La maleducazione che bussa alla porta di casa

AA
Sono un residente di Salò e abito in una casa nella zona pedonale del centro storico, in un vicolo chiuso che parte da via San Carlo, e nel quale ho il mio ingresso, così come altre famiglie. Scrivo per denunciare l’assoluta ed insopportabile indecenza che mi trovo a dover subire ogni singolo giovedì sera, in occasione dei famosi giovedì estivi salodiani. Ogni giovedì abbiamo ragazzi che vomitano, fanno i loro bisogni di ogni tipo, bevono, lasciano bottiglie vuote e altra sporcizia, fumano spinelli, si fanno iniezioni (!!!) e in alcuni casi hanno rapporti sessuali letteralmente sotto le nostre finestre e letteralmente sul nostro uscio, lerciando i gradini interni di accesso al nostro portone senza alcun ritegno. Quando vengono da noi colti sul fatto assumono un atteggiamento offensivo e denigratorio, e solitamente veniamo derisi e presi a parole e bestemmie; si sa in gruppo si sentono invincibili, e più alterati sono... ahimè più si sentono forti. Questa è la nostra casa, siamo una famiglia normale, teniamo all’igiene e al decoro, alla sicurezza e al senso civico, abbiamo figli che hanno diritto ad entrare e uscire in sicurezza, invece se ci capita di doverlo fare troviamo ragazzi seduti sui nostri gradini che manco si spostano, con bottiglie rotte e vuote allineate a lato, e spesso uno spinello in mano. Io non trovo assolutamente giusto che per favorire i bar e i locali di Salò (unici a trarre vantaggio da questo scempio settimanale), noi si debba accettare da adesso a settembre un andazzo di questo genere sull’uscio di casa. Ogni estate è peggio, questi giovedì sembrano fatti per catalizzare e attrarre tutti i giovani più balordi di Salò e dintorni e non credo che tutto ciò faccia onore a questo paese, che difficilmente riesce a contenere l’agire di queste orde barbariche e notevolmente alterate, dalle reazioni imprevedibili. Ieri sera abbiamo dovuto (di nuovo) chiamare i vigili. Avevamo 3 ragazze che facevano i loro bisogni a 10 cm dal nostro portone, e di lì a breve altri 4 ragazzi ubriachi si sono seduti sul nostro gradino urlando alle ragazze. Mio marito è sceso ed è stato coperto di insulti. Abbiamo dovuto lavare e disinfettare vomito ed escrementi. Mi sembra di capire che ci sia poco da fare perché non ci sarà mai un vigile nel nostro piccolo vicolo che può cogliere questi ragazzi sul fatto, ma allora se i vicoli del nostro centro storico vengono utilizzati da «cessi pubblici» perché non vengono chiusi e transennati il giovedì? Perché dobbiamo rimetterci noi? Chi salvaguarda il mio diritto di cittadino residente al rispetto e al decoro verso di noi come persone? Perché in snodi cruciali di ritrovo, alcuni dei quali è bene proprio neanche attraversare, non vengono messi dei vigili fissi a piantonare? Ed è proprio il caso di spendere per questi «eventi» tutte queste risorse? Perché si vedono ragazzine tredicenni piene d’alcol che vomitano e nessuno controlla chi ha loro servito da bere? Per non parlare dei vasi rotti che avevamo ogni giovedì anche l’anno scorso, le urla, in alcuni casi le botte, siamo dovuti scendere più di una volta a trarre in salvo ragazzine (minorenni) che venivano malmenate da ragazzi (minorenni). Ci sono angoli in cui gruppi di ragazzi fumano spinelli come fosse una pratica assolutamente normale. Ieri all’una sul lungolago c’era gente sdraiata per terra in uno stato di semicoscienza. Gli stessi molto probabilmente poco dopo sono pure saliti su un motorino o una macchina, mettendo a rischio la vita di chi suo malgrado si trovava sulla loro strada. È questo ciò che vogliamo diventi il nostro bel paese? Sono questi i visitatori che vogliamo attrarre basta che consumino? Vale la pena pagare questo prezzo? Dobbiamo forse attendere qualche disgrazia più grave? Vorrei tanto che uno dei gestori dei molti bar e locali del centro, gli unici che veramente guadagnano da questa barbarie settimanale a cui Salò si sottopone, provasse l’ebrezza di avere questo problema davanti alla loro casa, sull’uscio della loro porta, che riguardasse loro molto da vicino, come riguarda noi, ogni singolo giovedì, ormai da qualche anno, in una spirale di degrado che va peggiorando ogni anno di più. Spero di cuore che qualcuno vorrà mettere un freno prima che sia troppo tardi. // Lettera firmata

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