La liquidazione della polizza ventennale
In tutti i contratti ci sono obblighi e diritti a carico e, rispettivamente, a favore di entrambe le parti. Evidentemente qualche compagnia di assicurazione pensa che gli obblighi, siano sempre e solo a carico dei clienti.
Nel caso concreto capitatomi: lo scorso 10 febbraio mi scadeva una polizza ventennale che avevo in corso con Ina Assicurazioni, primaria compagnia. Mi ero premurato, con notevole anticipo, di richiedere alla sede legale a Roma cosa fare per ottenere la liquidazione per riscatto della polizza e mi era stato risposto di contattare la sede di Brescia che avrebbe provveduto al pagamento. Così ho fatto con mia raccomandata a.r. del 10.02.2013, indicando le coordinate bancarie della mia banca per l'accredito di quanto dovutomi. Il giorno 5.3.2013, non avendo ricevuto alcuna risposta, ho sollecitato con altra lettera raccomandata a.r., pure rimasta priva di riscontro. Il giorno 12.3.2013 ho mandato un fax minacciando azioni legali e comunicando che avrei fatto conoscere a tutti i colleghi commercialisti come si comporta Ina Assicurazioni in modo che sapessero come regolarsi, loro e i loro clienti. Nel pomeriggio dello stesso giorno mi è pervenuta da Ina Brescia una mail dove si diceva di essere venuti a conoscenza «solo nei giorni scorsi» delle mie rimostranze (e le mie raccomandate a che cosa erano servite?) informandomi che la mia pratica di liquidazione era stata inoltrata alla Direzione. Ho risposto chiedendo quale avrebbe potuto essere la tempistica della liquidazione e mi è stato comunicato testualmente «Generalmente ci vuole circa un mese, comunque domani verifico».
Riepilogando: la polizza è scaduta il 10 febbraio; se va bene la Direzione (quale e dove si trova?) mi liquiderà verso metà di aprile. Chiedo: è legittimo e, in caso affermativo, in base a quale norma che il cliente debba pagare puntualmente alla scadenza le polizze, senza ritardi (per non incorrere nella sospensione dell'assicurazione) e che, invece, la compagnia di assicurazione possa trattenersi fino a quando vuole denaro del cliente stesso (perché così si tratta e non di un risarcimento assicurativo)?
Dott. Roberto Smussi
Brescia
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