La lezione appresa dall’esito positivo della crisi Timken

Un’importante notizia, quella della salvaguardia di decine e decine di posti di lavoro, con l’acquisizione della Timken di Villa Carcina da parte della azienda Camozzi. Che cosa ci insegna questa bella storia? Che quando i lavoratori non si arrendono al loro triste destino, ma con alle spalle un’organizzazione sindacale seria - in questo caso la Fiom Cgil -, con tutte le istituzioni compatte, una Confindustria con il suo volto umano, e una azienda seria come il gruppo Camozzi, con un progetto concreto e realizzabile si può pensare di salvare un tessuto imprenditoriale per un vero rilancio. Si spera che in futuro non si possano ripetersi e verificarsi altri episodi nella nostra provincia di carattere occupazionale, ma credo che questo esempio possa fare scuola ed insegnare un nuovo umanesimo di solidarietà umana, occupazione produttiva che può fare solo bene alla economia e alla nostra provincia bresciana, per una vera responsabilità civile di impresa.
// Franco VerdoneBrescia
Gentile lettore, il segreto dell’esito positivo della vertenza Timken sta sicuramente nella risposta corale che la realtà economica, sindacale e sociale bresciana ha saputo mettere in campo fin dall’annuncio, la scorsa estate, della chiusura dello stabilimento di Villa Carcina da parte della multinazionale che ne era proprietaria. Ognuna delle realtà chiamate in causa ha saputo fare la sua parte, ma mettendosi «in rete» con le altre. Non era semplice né scontato. Perciò occorre far tesoro di quanto si è «imparato» nel corso di questi mesi, che non senza passaggi drammatici alla fine hanno visto salvaguardata la coesione sociale sul territorio. Sperando, ovviamente, che non vi sia bisogno di ripetizioni per una verifica della lezione. (g.c.)
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