La «colonia» dei gatti di Molinetto
A Molinetto di Mazzano (all'incrocio tra via Napoleonica e viale Resistenza) è presente una vivace popolazione felina: gatti e gattini, probabilmente in gran parte randagi o (di fatto) abbandonati a sè stessi.
Alcuni cittadini lasciano loro cibo e acqua nell'aiuola spartitraffico. Questo, di per sè, potrebbe essere visto come gesto di altruismo e generosità: il problema è che, purtroppo, vengono lasciati anche avanzi di ogni tipo, nella totale mancanza di igiene: crostacei e resti di pesce (magari nella stagione calda!), pasta, carte del prosciutto e, dopo le feste natalizie, non mancava un panettone intero! Il menu di oggi, invece, prevedeva perfino cozze (con gusci)...
Fatto ancora più preoccupante: qualche giorno fa abbiamo trovato una sostanza (probabilmente lumachicida) buttata proprio sui contenitori di cibo. Le circostanze fanno pensare a un tentativo di avvelenamento da parte di qualcuno che è infastidito dalla loro presenza.
Al di là della rabbia e della indignazione verso gli ignoti colpevoli di un simile atto (reato punito ex art. 544 bis del Codice Penale), vorremmo sottolineare che la mancanza d'igiene non contribuisce certo a salvaguardare l'incolumità dei gatti; certi gesti criminali possono essere soltanto frutto dell'ignoranza, ma si possono prevenire attraverso l'informazione e la collaborazione di tutti i cittadini.
Vorremmo ricordare, perciò, che il modo più civile ed efficace per prevenire il randagismo è la sterilizzazione e che la presenza di gatti randagi va segnalata all'Asl, che vi provvederà.
Inoltre, è importante nutrire gli animali randagi nel rispetto dell'igiene, senza abbandonare rifiuti o avanzi maleodoranti. Sarebbe molto meglio lasciare cibo e acqua in luoghi privati e non sul suolo pubblico.
Ciascun cittadino deve fare la propria parte e non chiudersi nell'indifferenza: la civiltà di una nazione, disse Gandhi, si misura (anche) dal modo in cui tratta gli animali.
Paola Concaro
Francesco Franzoni
Molinetto di Mazzano
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