La Casa degli Alpini di Irma è stata ristrutturata

Lettere al direttore
Lettere al direttore
AA


Mio papà è vostro abbonato da anni, legge il vostro giornale ogni mattina e poi lo porta a me perché sa che mi piace tenermi informata.

Ho apprezzato l’Amarcord sulle colonie bresciane e anche la colonna dedicata al Soggiorno Santa Lucia, struttura del Villaggio Sereno dove abito, che hanno frequentato i miei figli come «bambini» e in seguito come animatori e anche io e mio marito come volontari.

Ho notato però che nel vostro servizio non è stata menzionata la colonia degli Alpini di Irma. Una struttura molto bella ed efficiente che ha accolto bambini per molti anni e che anche mia figlia ha frequentato.
Tiziana Gala

C

ara Tiziana, il nostro Amarcord non aveva certo la pretesa della completezza poiché lo spazio a disposizione non consentiva di esaurire la mappa delle tante colonie che hanno animato la nostra provincia. Quanto alla Casa degli Alpini di Irma, però, sapevamo già essere un’omissione «a tempo» poiché avevamo già in agenda l’inaugurazione del suo rilancio. La sua lettera diventa in ogni caso preziosa occasione per un’anteprima: la Casa degli Alpini di Irma voluta, costruita (ancora nel 1938!) e gestita dalle Penne nere, oggi non è più colonia ma festoso campo scuola nazionale dell’Ana, aperto anche a scout e parrocchie. Anche in questi giorni la struttura del piccolo paese della Valtrompia ospita una quarantina di ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni. È una «casa» della quale gli Alpini hanno avuto e continuano ad avere particolare cura: solo due settimane fa sono stati infatti conclusi i lavori di una nuova ristrutturazione che verranno festeggiati alla grande lunedì prossimo, alla presenza anche del presidente nazionale degli Alpini Sebastiano Favero. Sarà occasione per rileggerne la storia e soprattutto per delinearne il futuro di rinnovato polo recettivo ricreativo e culturale rivolto a giovani e giovanissimi

. (n.v.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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