L’Aler impegnata per risolvere il problema ascensore

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In merito alla vicenda del fermo ascensore di via Marchetti, 15 mi corre l’obbligo di alcune precisazioni che, volentieri, avrei dato al cronista del Giornale di Brescia se solo avesse avuto la bontà di contattarmi. Della questione ho parlato a lungo con la sig.ra Ida Alberti. Va preliminarmente precisato che l’edificio in oggetto è di proprietà del Comune di Brescia cui va l’onere di garantire gli interventi straordinari e, per legge, la competenza delle assegnazioni. Va quindi ricordato che l’ascensore in oggetto è vetusto e, quindi, sottoposto al normale processo di logoramento. La soluzione migliore sarebbe la sostituzione che però comporta un notevole sacrificio economico. Tengo comunque a precisare che sullo stesso ascensore dal 9 luglio 2017 ad oggi sono stati fatti 4 interventi sempre per danneggiamento da parte di ignoti. L’ultimo, il più grave è da addebitare all’occlusione delle fotocellule con nastro isolante e conseguente bruciatura della scheda elettronica di comando. Essendo i pezzi di ricambio non reperibili sul mercato, si è reso necessario realizzarli artigianalmente con conseguente dilazione dei tempi. Questa doverosa ricostruzione dei fatti, unita alla considerazione che anche altri ascensori potrebbero comportare analoghi problemi, mi porta a sollecitare nuovamente un piano organico di svecchiamento con conseguente finanziamento. Va comunque sottolineato che, con gli affitti medi percepiti (circa 130 euro mese) è difficile, se non impossibile fare, come si dice, «le nozze con i fichi secchi». Voglio nuovamente ricordare la mia personale disponibilità unita a quella del Direttore e dei Dirigenti ad incontri chiarificatori. Sarà mia premura, sul tema, incontrare le OO.SS. dell’utenza e, contemporaneamente, rafforzare la comunicazione circa la natura del guasto e il tempo prevedibile per la soluzione.

// Ettore Emidio Isacchini
Presidente

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