Isola ecologica vergognosa a Cunettone di Salò

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Con la presente si vuole segnalare una vergognosa situazione che riguarda l’isola ecologica della Garda Uno situata presso la frazione del Cunettone in Comune di Salò. Si tratta di un impianto obsoleto, mal organizzato, piccolissimo per l’utenza che deve accogliere, che mescola privati/aziende e gli stessi operatori della Garda Uno e Cauto. Gli spazi di manovra interni sono ridottissimi e strettissimi. L’ingresso è nel medesimo passaggio dell’uscita. È un impianto caotico, mal fatto e non pensato con buon senso. Per accedere all’impianto bisogna fare una rampa in salita sulla quale spesso si rimane in sospeso perché l’ingresso e l’uscita coincidono. Non le dico il caos che avviene quando oltre alle automobili si aggiungono i camioncini della raccolta differenziata, i bilici che giustamente vengono a portare i cassoni vuoti e portare via i cassoni pieni. E non le dico che manovre assurde che sono costretti a fare i camionisti dentro l’isola per poi portare via i cassoni. Questa situazione di mala organizzazione, che c’è sempre stata, è peggiorata ulteriormente dato che il materiale proveniente dal porta a porta, viene tutto conferito all’isola, sommandosi a quello che era il «normale» conferimento che avveniva in passato pre-porta a porta. Ci si chiede come mai non sia ancora stato attuato un radicale intervento di miglioramento strutturale e organizzativo dell’isola ecologica, viste le mutate esigenze e l’estesissimo bacino di utenza che interessa più comuni e migliaia e migliaia di persone. Posso permettermi di fare queste considerazioni in quanto abitando a Brescia posso fare il confronto con la gestione A2A delle isole ecologiche. E non c’è paragone.

// Simona Albini
Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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