Io, tra poco neo pensionata: chissà cosa mi aspetta

Nella nostra vita, ci sono date significative, la prima è la data di nascita, poi a seguire: il primo giorno di scuola, il giorno del diploma, il giorno del matrimonio, la nascita dei figli, ma ci sono anche date che segnano dei traguardi, uno tra i più importanti è il raggiungimento della sospirata pensione! Una data che ti fa girare pagina in tutti i sensi... Non ci sarà più la sveglia alla stessa ora, non si timbrerà più l’entrata e l’uscita dal lavoro, non si aspetterà più il fine settimana con impazienza... Quanti sogni si fanno mentre si lavora e si aspetta il fatidico giorno, come un carcerato aspetta la fine della condanna (passate il paragone) di 42/43 anni, e sì, sono un po tantini! Nel frattempo si invecchia e tutti i sogni sfumano e fai i conti con la realtà, e pensi che l’importante sia avere la salute e sperare di godere il più possibile la desiderata pensione. Io dopo l’autunno sarò in pensione, ma non sono né felice, né triste. Non riesco a trovare il sentimento giusto per questo meritato traguardo! Lo scoprirò quando sui documenti ci sarà scritto pensionata o quando ti chiederanno la professione, sarà un bene o un male... A tutti coloro che come me stanno cercando di cucirsi addosso l’abito da pensionato, vi capisco e come nella vita non si nasce imparati, dovremo imparare a fare i pensionati!
Una quasi neo pensionataCarissima, quell’abito, mentre leggevamo, l’ha fatto sentire addosso pure a noi, anche se a differenza sua vediamo la pensione col binocolo. La generazione a cui apparteniamo, tuttavia, è la stessa: quella per la quale il traguardo della pensione era linea di orizzonte già dai primi passi nel mondo del lavoro. Ecco perché comprendiamo la sua attesa, rispondendole che visti da lontano tutti i pensionati si somigliano, mentre da vicino ciascuno ha una storia originale, sua. Di certo - ed è il bello su cui ci fa riflettere la sua lettera - la pensione non deve essere considerata «altro» rispetto alla propria esistenza. Essa non è terra paradisiaca, né landa del nulla, bensì una pagina bianca, tutta da scrivere, in continuità con la vita che si è sempre condotta. In bocca al lupo allora. E ci scriva quando avrà dato risposta alle domande che si fa ora. (g. bar.)
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