Io, padrone di casa tenuto in ostaggio da un inquilino

Sono un piccolo proprietario che integra la magra pensione affittando un monolocale che ho acquistato con i risparmi di una vita. Dico acquistato, l’appartamento non mi è stato regalato da cooperative o ex Gescal e affini. Purtroppo sono incappato in un inquilino che come rivalsa al sistema capitalistico non paga l’affitto, considera il non pagare gli affitti un esproprio proletario. Il suo modo di ragionare è il seguente: io per dieci anni con le leggi vigenti e con rinvii vari accantono quanto avrei dovuto pagare, alla fine del periodo di morosità mi ritrovo un appartamento gratis. Questo l’ha dichiarato all’impiegata di T... Il capitalista, che poi sarei io, oltre a non percepire gli affitti, deve pagare le spese legali, pagare le tasse come se avessi percepito il reddito, pagare le spese condominiali e quanto altro. È pur vero che potrei recuperare le spese sostenute addebitandole all’inquilino moroso, questo con l’ottimismo che pervade l’ambiente dell’Agenzia delle entrate, secondo loro un inquilino moroso e pluriprotestato quando gli perviene l’ingiunzione di pagamento, si precipita a farmi il bonifico bancario. Di quanto dovuto? Per completare l’opera, l’altro ieri (il moroso) ha telefonato al mio legale pretendendo la sostituzione della caldaia in quanto la riparazione secondo lui è antieconomica. Facendo un salto a ritroso nel tempo si nota che al tempo della Roma Imperiale, erano più gli impiegati delle tasse che non i contribuenti, e che molti cittadini romani andavano a vivere con i barbari per sottrarsi alle varie gabelle, tasse, balzelli, ammende e altro. Io ho una figlia che vive in Tasmania dopo 14 anni di lavoro in Australia, e ho sentito dire che in quel Paese, non dico se non paghi l’affitto, ma anche se non tieni la casa con i dovuti modi, te ne devi andare. Ringrazio per l’attenzione le autorità che mettono i cittadini onesti in queste condizioni.
Antonio DaneseCaro Antonio, le diciamo con schiettezza: queste sono le notizie che noi stessi per primi, se ci limitassimo a trovarle in un articolo di giornale, ci sembrerebbero così assurde da dubitare del vero. È soltanto leggendo la sua mail, raccogliendone di prima mano la testimonianza e mettendoci nei panni suoi che ci si rende pienamente conto di quanto la realtà superi la fantasia e di come il mondo a volte sia capovolto. E che un Paese che si dice civile, qual è il nostro, abbia conosciuto governi di ogni estrazione e colore - compreso quest’ultimo - senza che nulla sia fatto per impedire al furbo di approfittarsi dell’onesto, la dice lunga su quanta strada ci sia ancora da percorrere, affinché ciascuno si sente garantito, sicuro. Tanta vicinanza allora. E finché avremo voce noi saremo al suo fianco, dalla parte di chi ha sudato una vita ed è giusto venga tutelato. Anche perché soltanto tutelando lei e chi si trova in un’identica situazione faremo un buon servizio pure a tante brave persone che cercano una casa in affitto e non la trovano, proprio perché in assenza di garanzie, molti piccoli proprietari preferiscono tenerlo vuoto piuttosto che rischiare di ritrovarsi con le spalle al loro stesso muro. (g. bar.)
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