Innamoramento e amore: speranze, attese e delusioni

Lettere al direttore
AA
Un detto popolare sostiene che «l’attesa è sempre delusa», probabilmente si riferisce a due aspetti del comportamento umano che portano a circostanze sfavorevoli. Il primo è sviluppare delle aspettative nei confronti di una realtà che non si adatta mai ai nostri desideri, per questo abbiamo imparato strategie che ci hanno permesso di affrontare e vincere le sfide per la sopravvivenza. Attendere passivamente che si verifichi qualcosa porta inevitabilmente a un sentimento di frustrazione sino a che l’evento non si concretizza, e ovviamente, più trascorre il tempo, maggiore è la probabilità di vivere delle delusioni, come quando una persona innamorata aspetta il messaggio o la telefonata. E questo porta al secondo spunto del detto: non aspettare che qualcosa si verifichi, ma fare in modo che il nostro modo di affrontare la situazione sia attivo, o per dirla con un termine inglese più efficace: agentic. «Spes non confundit», si riferisce alla speranza che non è mai fonte di delusione, nel senso che mantenere un sano ottimismo nell’affrontare le situazioni difficili della vita, aiuta sempre. Queste riflessioni sono appropriate anche nei confronti degli innamorati, ai quali si rivolge specificamente il Giubileo della Chiesa cattolica. Da notare che nella bolla papale si fa riferimento ai fidanzati, mentre la speranza viene indicata a tutte le persone che provano, ricambiati o meno, un sentimento intensissimo nei confronti di un’altra persona. L’innamoramento tra tutti i fenomeni umani è quello più intimo e profondo, travolgente, in grado di attivare una trasformazione nella persona. E la speranza è quella di realizzare una relazione di coppia appagante, in cui si trovino gli elementi per maturare ed evolvere insieme. E questo è l’insegnamento fondamentale, la speranza porta all’impegno, al lavoro, al sacrificio, al fare tutto ciò che è bene e indispensabile. Nel caso degli innamorati, una cosa a cui non si presta adeguata attenzione è che l’ingrediente più efficace in grado di realizzare tale speranza è la spiritualità. Le persone che la coltivano, la nutrono, la custodiscono, vivono relazioni d’amore più felici. Questo non deve far pensare che la spiritualità porti automaticamente alla realizzazione dei desideri riferiti alla relazione sentimentale. In effetti, un altro punto sul quale non si riflette mai abbastanza è che, soprattutto per le giovani coppie, la costruzione dell’armonia si basa sullo sviluppo della fiducia, e questo richiede tempo, ma soprattutto l’attraversare momenti difficili insieme, perché è solo con la sofferenza che si può concretizzare la speranza di una relazione felice: imparando a superare insieme le circostanze dolorose della vita che, questo lo sappiamo molto bene, non mancano mai.
Enrico Testoni
Mazzano
Caro Enrico,
quale giorno migliore di san Valentino per pubblicare la sua lettera, del cui argomento, abbiamo scoperto, in qualità di psicologo e psicoterapeuta parlerà il prossimo venerdì sera, 21 febbraio, nella parrocchiale di San Nicolò, a Gardone Riviera.
Da parte nostra, portando in dote unicamente l’esperienza personale, sul tema possiamo dire di aver compreso in somma sintesi questo: l’innamoramento è uno stato, una condizione che - se si è fortunati o predisposti - capita o può capitare; l’amore è un’azione, una decisione che - se si ha volontà e disposizione - si fa o si può far accadere. Ma questo, ce ne rendiamo conto, riguarda più «la posta del cuore» che le lettere al direttore. Per cui ci tacciamo e lasciamo il resto a lettrici e lettori. (g. bar.)
Enrico Testoni
Mazzano
Caro Enrico,
quale giorno migliore di san Valentino per pubblicare la sua lettera, del cui argomento, abbiamo scoperto, in qualità di psicologo e psicoterapeuta parlerà il prossimo venerdì sera, 21 febbraio, nella parrocchiale di San Nicolò, a Gardone Riviera.
Da parte nostra, portando in dote unicamente l’esperienza personale, sul tema possiamo dire di aver compreso in somma sintesi questo: l’innamoramento è uno stato, una condizione che - se si è fortunati o predisposti - capita o può capitare; l’amore è un’azione, una decisione che - se si ha volontà e disposizione - si fa o si può far accadere. Ma questo, ce ne rendiamo conto, riguarda più «la posta del cuore» che le lettere al direttore. Per cui ci tacciamo e lasciamo il resto a lettrici e lettori. (g. bar.)
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