In ricordo di Fabio Curti, uomo gentile

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Solo su questa rubrica, in questi giorni così vicini al Santo Natale, posso scrivere un pensiero per un grande e caro amico che ci ha lasciato. Chi non conosceva il signor Fabio Curti? Con la sue borse cariche di cose preziose raccolte nei vari musei e mostre da lui frequentati. Lo conoscevano tutti anche fuori Brescia. Era una persona di altri tempi, generoso, buono, gentile, premuroso, educato, colto, era un piacere conversare con lui e amava l’arte in ogni sua sfaccettatura. Sentiremo la sua mancanza. Il ricordo di circa trent’anni fa, i primi viaggi culturali domenicali che lui organizzava con il prof. Giancarlo Piovanelli, grande studioso d’arte che noi docili viaggiatori ascoltavamo rapiti del suo sapere. Nel ritorno il signor Curti si fermava con ogni viaggiatore e chiedeva come era andata la giornata culturale. Cosa dire, avevamo tutti la passione per l’arte, con queste gite domenicali si andava a conoscere il bello nelle varie città della nostra affascinante Italia. Così l’abbiamo conosciuto, e poi sempre con un taccuino in mano che scriveva gli appunti delle conferenze. Era sempre presente in ogni manifestazione sia culturale che religiosa, lo vedo assorto nella preghiera in fondo alla chiesa negli ultimi banchi. Ci ha lasciato, è vero, ora ci guarda da lassù con il suo dolce sorriso, le sue borse ora sono colme di stelle e percorre le vie del cielo che sono infinite. Grazie signor Curti così l’ho sempre chiamato. Lo ricorderemo nel suo colto sapere, nel suo caldo sorriso, nel suo girovagare alla ricerca di un nuovo cimelio da mettere nel suo cuore. Un abbraccio da tutti i suoi amici che gli hanno voluto molto bene. Alba Pioletti Brescia

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