Il vuoto che resta dopo l’ultimo addio ad un papà

AA

Sono passate due settimane... e ancora non me ne rendo conto, come può essere successo tutto così in fretta? Come? Un mese è davvero troppo poco per prepararsi a dirti addio per sempre, papà mio adorato. Uomo silenzioso e schivo, lavoratore instancabile papà discreto ma sempre presente. Mentre eri in quel letto d’ospedale non capivo davvero fino in fondo cosa volesse dire perderti, concentrata nell’accudirti non avevo tempo di pensare al dopo... la prima volta che ho realizzato che avresti riposato in un cimitero mi è sembrato assurdo, inverosimile, surreale. Il giorno prima del funerale ci siamo seduti a mangiare qualcosa dalla mamma e la tua sedia a capo tavola è rimasta vuota... vuoto il divano in cui amavi riposare, ho respirato il tuo cuscino, sapeva ancora di te, il cappello che ti avevo regalato appeso al muro, ho avvertito un colpo al cuore, sordo, ho sussultato... gli occhi velati di lacrime il nodo in gola... lì ho capito davvero cosa era successo... è stato come uno schiaffo... la tua sedia era vuota e tu non saresti mai più stato con noi... mai più... Da quando te ne sei andato, non riesco più a cantare... non riesco a stare in mezzo alla gente non riesco a sopportare le frasi di convenienza, di chi mi dice che: «questa è la vita». Ieri sera sono andata nel tuo orto ho visto il sentiero che hai lasciato andando avanti ed indietro in questi anni, le lacrime hanno iniziato a rotolarmi giù per il viso, ho ripercorso i tuoi passi, impressi nell’erba, ho visto le piantine di pomodoro che hai piantato, ho visto la sedia su cui all’ombra ti riposavi e ho pianto, e ti ho chiamato guardando il cielo: «papà dove sei? Stai bene? Papà mi manchi...» poi l’ho vista... una lucciola... anzi due, erano anni che non ne vedevo! Mi è scappato un mezzo sorriso. E ho pensato che nel buio della notte anche se piccola c’è sempre una luce, basta saperla cogliere, so che ovunque tu sarai nel mio cuore sarai sempre vivo, ti ricorderò sempre con amore, penserò a te tutte le volte che un dettaglio, un profumo, una canzone mi parlerà di te e così facendo so che mi sentirò meno sola e che tu sarai sempre al mio fianco, silenzioso ma presente papà mio adorato. Con tutto il mio amore.

// Tua figlia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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