Il Tempo? Si batte non prendendolo troppo sul serio

Lettere al direttore
AA
Siamo sempre di corsa; si va spediti (traffico permettendo) al lavoro, poi questo deve essere svolto sempre con sollecitudine e si torna a casa ogni volta di fretta. A prima vista, agendo con celerità, abbiamo l’aspettativa di fare più azioni contemporaneamente ma, in seconda analisi, muovendosi con frenesia, si ha la sensazione di perderci molte cose simultaneamente. Nel frattempo il tempo scorre, in un irrefrenabile «tic tac» dopo l’altro senza mai fermarsi un secondo. I consigli per affrontare al meglio la situazione non mancano di certo, tuttavia, andando dal classico: «Bisogna prendere la vita con leggerezza», all’intramontabile «chi ha tempo, non l’aspetti» non sono granché d’aiuto. Come non bastasse non sempre possiamo contare sulla comprensione degli altri; procedere in auto troppo piano suscita spesso un sonoro colpo di clacson da fare sobbalzare sul sedile, rallentare il ritmo produttivo acciglia il nostro principale in modo preoccupante e attardarsi allo sportello provoca spesso malumori e sbuffamenti nella fila che attende... È arduo provare a fare tutto con tranquillità in una società che va a cento, anzi mille all’ora. Noi corriamo senza sosta e anche il tempo fa lo stesso, come in una gara nella quale però vince lui ogni volta. Qual è la morale? Se non possiamo fare a meno di andare veloci non esiste ragione per fare ogni tanto qualche sosta. Non riusciremo a battere sul... tempo il nostro eterno antagonista ma, perlomeno, potremo dire di averlo ingannato almeno una volta. Una vittoria relativa, certo, ma non lo è forse anche lui? Il segreto, ammesso ne esista uno per davvero, potrebbe celarsi nell’organizzare al meglio quello che abbiamo a disposizione, scoprendo come il trucco, se di questo possiamo parlare, a volte consiste nel non prenderlo (e prendersi) troppo sul serio ma imparare a viverlo con la naturale consapevolezza che più di quanto si faccia semplicemente a volte non è possibile fare e soprattutto evitare di cadere nei suoi tranelli. Dopotutto «Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora» (A. Einstein).
Giuseppe Agazzi
Rovato
Gentile lettore, Einstein ci ha evidenziato la relatività del tempo, anticipato peraltro letterariamente da Lewis Carrol in «Alice nel paese delle meraviglie»: «Alice: Per quanto tempo è per sempre? – Bianconiglio: A volte, solo un secondo». Il tempo è un concetto tuttora molto dibattuto dai fisici. Uno di loro - Carlo Rovelli, autore di un recente saggio in materia - arriva a sostenere che per comprendere l’universo si può anche fare a meno della nozione stessa di tempo perché esso forse corrisponde al nostro modo di vedere le cose ma è estraneo alla struttura fondamentale dell’universo. Comunque sia, nella nostra esperienza quotidiana Sua Maestà il Tempo - fosse pure solo come tempo percepito - gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni con le situazioni e con le persone. In sospeso come siamo tra passato e futuro (ma, come ha detto qualcuno, non conoscendo quel che ci aspetta è come se camminassimo guardando al passato e dando le spalle al futuro) mi attengo volentieri e strettamente alla saggezza «spiccia» del poeta Orazio: «Mentre parliamo il tempo è già in fuga: cogli l’attimo». (g.c.)
Giuseppe Agazzi
Rovato
Gentile lettore, Einstein ci ha evidenziato la relatività del tempo, anticipato peraltro letterariamente da Lewis Carrol in «Alice nel paese delle meraviglie»: «Alice: Per quanto tempo è per sempre? – Bianconiglio: A volte, solo un secondo». Il tempo è un concetto tuttora molto dibattuto dai fisici. Uno di loro - Carlo Rovelli, autore di un recente saggio in materia - arriva a sostenere che per comprendere l’universo si può anche fare a meno della nozione stessa di tempo perché esso forse corrisponde al nostro modo di vedere le cose ma è estraneo alla struttura fondamentale dell’universo. Comunque sia, nella nostra esperienza quotidiana Sua Maestà il Tempo - fosse pure solo come tempo percepito - gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni con le situazioni e con le persone. In sospeso come siamo tra passato e futuro (ma, come ha detto qualcuno, non conoscendo quel che ci aspetta è come se camminassimo guardando al passato e dando le spalle al futuro) mi attengo volentieri e strettamente alla saggezza «spiccia» del poeta Orazio: «Mentre parliamo il tempo è già in fuga: cogli l’attimo». (g.c.)
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