Il tema ambiente implica capacità di giudizio

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La lettera al Giornale del signor Paolo Armando Legori di Chiari di accesa critica alla mia precedente sul tema dell’inquinamento, termina con una spiritosa affermazione «... non avevo i cosiddetti denti del giudizio». Avendo qualche anno in più rispetto all’età dichiarata dal signore di Chiari, mi permetto di insinuare con spirito e senza polemica che forse al signore mancano non solo i denti....del Giudizio! La prima obiezione che pone è che «il lavaggio delle strade non è compreso nel capitolato di appalto» di Brescia. È lapalissiano che si propone (come ho fatto nella mia lettera) di fare ciò che non si fa; non avrebbe senso proporre di fare ciò che è già in uso! Il lavaggio delle strade di maggior traffico è stato giudicato, da tre recenti sperimentazioni accurate (Padova,Vicenza e Mestre) «di sicuro beneficio contro i microinquinanti ad azione tossica e cancerogena». Non penso che a Chiari il traffico non produca inquinamento e disagio! Mi permetto,quindi,di proporlo eventualmente anche lì. Punto due. La sostituzione di vecchi veicoli circolanti (come auto del ’91 Diesel con 315000 chilometri percorsi) «... non porta alcun beneficio alla qualità dell’aria», dice Legori. Una affermazione che non val la pena commentare! Si deve certamente, invece, venir incontro al privato che intende responsabilmente sostituire il suo veicolo. È per questo che ho chiesto all’Autorità pubblica di supportare i cittadini nel cambio auto «con incentivi e facilitazioni» per il bene dell’interessato e anche della comunità alla quale il signor Legori pare pensar poco. Certamente, fuor di polemica, è ovvio che le proposte di lavaggio strade, piantumazione di «alberi mangia smog», l’uso di materiali fotocatalitici a norme EN 197/1,e lo svecchiamento del parco auto siano provvedimenti non sufficienti a ripulire l’aria. Ma sono cose che i cittadini possono fare o almeno proporre alle proprie Amministrazioni. Vano e utopico sarebbe pensare di essere determinanti nel fermare il colosso produttivo cinese o americano ed eliminare le fonti mondiali di inquinamento. Noi cittadini possiamo intervenire concretamente solo nel nostro ambito. L’allusione alle mie capacità finanziarie, a cui Legori accenna alla fine della sua lettera al Giornale, poco c’entrano con un grande e difficile problema urbano come l’inquinamento, e fa un po’ cader di serietà l’intervento del signore di Chiari. Sandro Belli

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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