Il pullman e il viaggiatore in carrozzina
Federconsumatori di Brescia è a conoscenza che in data 13 giugno 2012, alle ore 17.30 circa, il pullman che parte alle 17.10 dalla stazione e diretto a Lumezzane, si fermava in corrispondenza della fermata di Concesio, in quanto una persona disabile su sedia a rotelle, doveva salire.
L'autista, insieme ad un altro sopraggiunto con il pullman San Vigilio/Cailina, subito provvedeva ad estrarre dal portellone sopra il posto del conducente, il telecomando necessario ad avviare l'uscita della pedana sottostante le porte anteriori.
Purtroppo però il telecomando, una volta collegato e dopo vari tentativi, non dava cenni di vita ed ovviamente non è stato possibile estrarre la pedana.
A quel punto, uno dei due autisti consigliava alla persona disabile dì contattare la Sia per fare uscire un altro pullman.
Premettiamo che quella sera c'era un tempaccio e che di lì a poco avrebbe cominciato a piovere.
Allora, giustamente, un passeggero proponeva di trasportare a mano la persona con la sua carrozzina, all'interno del pullman e, con solidarietà, sette uomini presenti sul pullman con l'aiuto dell'autista, caricavano di peso la carrozzina con la persona e finalmente, dopo circa 30 minuti alla persona è stato possibile salire su un mezzo pubblico.
Precisiamo che la corsa ripartiva intorno alle ore 18.00.
Il signore in carrozzina, in corrispondenza della fermata di Villa, doveva scendere, pertanto, con le medesime modalità, le persone che lo avevano aiutato a salire, lo aiutavano a scendere.
Purtroppo, Federconsumatori è a conoscenza che fatti del genere non sono nuovi.
Nell'auspicare che casi analoghi non si ripetano più, siamo a chiedere alla società Sia i dati relativi alle pedane funzionanti (n° di autobus accessoriati di pedane, n° di pedane funzionanti, dati relativi alla verifica di funzionalità delle stesse e alla loro manutenzione).
Adriano Papa
Presidente Federconsumatori
Brescia
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