Il parco Oriana Fallaci richiede un intervento
Brescia ha un centro storico molto bello e, da alcuni anni, di gradevole vivibilità. Fa specie quindi trovare importanti angoli in pieno degrado. Mi riferisco al piccolo polmone verde in corso Magenta a ridosso del liceo «Arnaldo», intitolato ad Oriana Fallaci. Certamente la grande scrittrice, amante com’era del bello e dell’ordine, si rivolta nella tomba. Manto erboso sofferente con ampie chiazze polverose e sporche: mozziconi di sigaretta, cartacce, vetri di ogni tipo, panchine di legno luride, la lunga panca di marmo con incisioni in omaggio alla Resistenza e alla libertà imbrattata dai writers. Nella fontana non funzionante l’acqua ristagna limacciosa e maleodorante, i cestini portarifiuti sono sporchi e imbrattati di vernice, idem per la piccola area bimbi. Dulcis in fundo la cabina Telecom, non so se funzionante, ma certamente da vedere tanto è malmessa. Per chi vive nella zona e ha dei bimbi, è l’unica area verde. Basterebbe così poco dedicarle un po’ di attenzione.
// Dorina GallottiBrescia
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