Il parcheggio (a pagamento) dell’ortomercato
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Sono una cittadina che saltuariamente si reca all’ortomercato per rifornirsi di frutta e verdura. Ho la fortuna di potervi accedere durante la settimana quando la frequentazione dello stesso è bassissima, contrariamente a quanto avviene il sabato quando le persone affluiscono numerosissime, riempiono tutto il parcheggio esterno e spesso invadono anche spazi non consentiti.Mercoledì, ignara delle nuove disposizioni, mi sono recata all’ortomercato e, come da scritto sul cancello pedonale, ho appreso che non avevo diritto di entrata a piedi ma potevo accedere solo in auto al parcheggio interno del mercato. Ovviamente ho dovuto fare così, ho parcheggiato l’auto praticamente a distanza di dieci metri da dove l’avevo posizionata in precedenza ed ho preso il tesserino che l’operatore mi ha consegnato e che avrei dovuto esibire all’uscita previo pagamento dei 2 euro. Il parcheggio esterno era naturalmente vuoto, se si escludono 4 o 5 auto. All’uscita, avvenuta dopo 30 minuti dall’entrata (fa testo lo scontrino con orario che mi è stato consegnato) ho pagato i miei 2 euro... ho pensato che forse la tariffa era degna di un parcheggio in centro città ma poi ho pensato «... forse c’è in programma qualche miglioria nel servizio... qualche rifacimento della struttura... informati e... non pensare male». Quale meraviglia il giorno successivo quando ho appreso dall’articolo del giornale che la decisione non era dipesa dal Consorzio ma dalla nuova legge che «impone che per ragioni di sicurezza di visitatori ed operatori, dove circolano i muletti, gli ingressi debbano essere controllati». Mi chiedo quali ingressi poiché anch’io, dopo aver parcheggiato, sono poi entrata a piedi e, come sempre, ho posto attenzione nel muovermi poiché è ovvio che all’interno del mercato circolino mezzi e/o sollevatori che spostano le cassette. Mi chiedo anche perché questa legge debba essere rispettata dal lunedì al venerdì e non sia da rispettarsi il sabato. Tra l’altro forse proprio il sabato, per la grande affluenza di persone sarebbe utile usufruire anche del parcheggio interno al mercato visto che quello esterno viene completamente occupato. Mi piacerebbe inoltre sapere se è proprio vero che i clienti privati sono pochi perché da quello che ho avuto modo di vedere non mi sembra ma è ovvio che la mia visione è molto parziale. In attesa di vedere come si evolverà la situazione non mi resta che rivolgermi al supermercato, lì almeno per ora, il parcheggio non si paga.
Maria Galeazzi Brescia
Maria Galeazzi Brescia
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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