Il «Mantegna» ha seminato bene Ora raccoglie

Lettere al direttore
AA
Sono un volontario dell’Associazione Amici di Cocca Veglie che, nell’ambito di una iniziativa rivolta a ragazzi con disabilità, organizza tutti gli anni un pranzo, in prossimità del Natale, a cui hanno partecipato circa 60 ragazzi con i loro accompagnatori. Quest’anno, per la prima volta, siamo stati ospiti dell’Istituto Alberghiero «Andrea Mantegna» in città e, a seguito anche dei vostri servizi dedicati a questa scuola, volevo segnalare la nostra totale soddisfazione per la cortesia nell’accoglienza, la professionalità del servizio e della cucina, e ringraziamo di questo gli studenti ed i professori che si sono prodigati per questo nostro evento. Volevo testimoniare questa nostra esperienza a sostegno di una scuola che si è dimostrata, in questa occasione, di alto livello.
Agostino Papetti
Brescia
Caro Agostino,
a leggere le reazioni all’appello del «Mantegna» - ne scriviamo anche oggi a pagina 12 - è indubbio che abbiano seminato bene, poiché tanto stanno raccogliendo. Il vostro riscontro ne è una conferma e rende merito a entrambi: a voi, che conoscete il valore della riconoscenza, e all’istituto bresciano, che negli anni s’è guadagnato un credito per il quale ora è bastato alzare la mano e chiedere aiuto per ottenerlo. (g. bar.)
P.S. Per chi se la fosse persa, la vicenda è quella della scuola che attraverso il preside ha invitato ristoratori e imprese a fornire materie prime (pasta, carne, verdure...) per sopperire ai costi d’acquisto lievitati e permettere così a studentesse e studenti di fare pratica.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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