Il figlio si droga? I primi da aiutare sono i genitori

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Le scrivo per sottoporre all’attenzione dei lettori uno dei problemi, credo, più gravi della nostra società, in particolare di quella bresciana: il problema della tossicodipendenza.Sono una mamma, la mamma di un tossicodipendente. Come tante altre nella mia situazione, per anni non mi sono resa conto di quello che succedeva a mio figlio. Ignoranza, superficialità, presunzione? Sapevo della diffusione della droga tra i nostri giovani dai giornali, dai film..., ma non ne avrei mai sospettato l’esistenza nella nostra famiglia! Anni, anni di incomprensione, ma anche anni di sofferenza: un figlio così spendaccione, insofferente, poco rispettoso, a volte anche volgare e aggressivo. Non lo riconoscevo, non lo accettavo... Poi... ci ha chiesto aiuto. Siamo intervenuti. Ha continuato... droga, alcol... La situazione continuava a peggiorare, non eravamo in grado di gestirla. Un giorno, da una assistente sociale mi è stata segnalata l’esistenza in Brescia di Familiari anonimi, un’Associazione di genitori, coniugi, compagni... che seguono un programma: quello dei Dodici passi. Niente di miracoloso. Non esiste una bacchetta magica che faccia sparire il problema, ma, ascoltando le testimonianze degli altri familiari e leggendo la letteratura di Familiari anonimi, si impara a essere consapevoli del problema e soprattutto a gestire la tossicodipendenza del familiare in modo appropriato, con un certo distacco e con serenità d’animo. È stato così anche per me. Da quando sono entrata a far parte di questa Associazione, ho imparato a gestire mio figlio senza lasciarmi trascinare nel vortice delle situazioni, delle bugie... Parallelamente, lentamente, senza che quasi me ne accorgessi, anche mio figlio ha cominciato un percorso di recupero. Ecco. Le ho raccontato brevemente la mia vicenda, perché so che ci sono tante altre mamme disperate come me e familiari che non riescono a gestire la difficile e drammatica situazione che vivono ogni giorno. Io dico a queste mamme, a tutti i familiari dei tossicodipendenti: esiste quest’Associazione. È anonima, ci conosciamo solo per nome. Venite, sarete liberi finalmente di sfogare la vostra disperazione e il vostro dolore. Qui troverete dei compagni di sofferenza. Qui soprattutto riceverete conforto, non vi sentirete più soli e imparerete ad affrontare serenamente il vostro problema. Una mamma, prima disperata, che ora, grazie a Familiari anonimi, ha imparato ad affrontare il problema del figlio. Per tel. F.A. 3342557471, www.familiarianonimiitalia.it.
Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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