Il deserto al parco di via Nikolajewka

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In queste giornate di caldo africano, chi vuole sperimentare come si vive nel deserto non ha che da raggiungere i parchi cittadini di via Nikolajewka. L’iniziativa dei nostri amministratori comunali di convenzionare dette aree è stata un’idea felice. Purtroppo chi li ha progettati non ha tenuto conto di esigenze elementari. 1) Non c’è un metro quadro, dico un metro quadro, che sia all’ombra; 2) tutte le panchine sono rivolte a sud, mentre i rachitici boschetti tutti a nord-est, e comunque distanti dalle stesse; 3) dette panchine sono state realizzate in calcestruzzo, così che d’estate è come sedersi su una graticola, mentre d’inverno su un bidet per la condensa che si forma in conseguenza della loro lisciatura; 4) la lunghezza delle stesse, costituite da 10 elementi prefabbricati di circa 60 centimetri, è di oltre sei metri: anche al profano risulta sproporzionata, tant’è che raramente vi si siede qualche persona adulta, e solo i ragazzini ne approfittano per decorarle con i loro arabeschi; 5) a completamento dell’opera, dietro di esse è stato formato un rilevato di terra di riporto che non ha alcuna funzione statica, ma solo quella, quando piove e tira vento, di impantanarne i sedili. Se qualcuno avesse dei dubbi, lo invito a fare un sopralluogo. // Vittorio Maccarini Brescia

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