Il degrado della stazione di Chiari

Treni.
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Sabato 27 febbraio io e mio marito abbiamo deciso di andare a Milano a visitare una mostra scegliendo di andarci in treno (con un Regionale da Chiari, dove abitiamo), sia per comodità che per coerenza con il blocco del traffico disposto a Milano a fini ecologici. Presa la decisione abbiamo controllato l'orario dei treni e verificato che volendo partire in mattinata c'era un solo treno disponibilie (il Regionale 2094 delle 9.43, in quanto il treno successivo sarebbe stato solo oltre le 13.00). Sapendo che la biglietteria della stazione di Chiari non sarebbe stata aperta (dato che lo è raramente) e che non ci sono altre possibilità di fare il biglietto in stazione (perché la biglietteria automatica è guasta da anni e che la tabaccheria adiacente alla stazione non vende biglietti e comunque il sabato è chiusa) abbiamo acquistato 2 biglietti dal sito di Trenitalia, abbiamo stampato le ricevute dell'acquisto e ci siamo recati in stazione. Mentre attendevamo il treno (mancavano 5-10 minuti) un nostro amico che era interessato alla mostra ha deciso di unirsi a noi. Essendo impossibilitati a fare il biglietto per lui in stazione (la tabaccheria convenzionata più vicina è in centro e ci vogliono 10 minuti circa per raggiungerla) ed essendo impossibilitato lui a fare il biglietto a casa dato che era già tardi abbiamo deciso di fare noi un biglietto per lui online (utilizzando il cellulare) intanto che lui ci raggiungeva in stazione. Facciamo il biglietto online pagando con carta di credito e salviamo sul cellulare la ricevuta di acquisto in pdf (che il sito genera al termine della procedura di acquisto). Sul treno, al passaggio del controllore, mostriamo le nostre ricevute stampate e il pdf completo della ricevuta del nostro amico tramite cellulare. Il controllore ci comunica, senza neppure controllare la ricevuta sul cellulare, che così non va bene e ci deve fare la contravvenzione come se fossimo sprovvisti di biglietto. Noi cerchiamo di spiegargli i motivi per cui non siamo riusciti a fare un biglietto tradizionale o a stampare quella ricevuta ma il controllore, pur ammettendo di conoscere la situazione di Chiari, dice che in ogni caso siamo in multa (50,00 euro + 4,20 euro) perché il pdf andava stampato. In quel momento interviene anche un secondo controllore che accetta di controllare (con il proprio palmare) la validita del biglietto in pdf e afferma che il biglietto è valido e regolare ma ci fa capire che se il collega è deciso a farci la multa lui non può intervenire diversamente. Il primo controllore oltre a non cercare di capire la nostra situazione ci dice che l'unica alternativa alla multa di 54,20 euro è un verbale con la conseguenza poi di pagare il doppio (ossia 104,20 euro). Al che noi, delusi e disarmati per la situazione e per il fatto di essere trattati come chi non paga il biglietto, accettiamo di pagare i 54,20 euro nella speranza di poter fare poi un reclamo a Trenitalia. Arrivati in stazione a Milano scopriamo che in realtà, ai fini del reclamo, sarebbe stato meglio non pagare la multa e farci fare il verbale e che comunque nelle fasi di acquisto del biglietto online da nessuna parte è scritto in maniera chiara e inequivocabile che la ricevuta in pdf va tassativamente stampata in cartaceo (per stessa ammissione del personale Trenitalia interpellato). Il punto è che non ci sembra normale che una stazione come quella di Chiari sia lasciata in questo stato di abbandono con gli utenti impossibilitati a prendere un treno se il viaggio non è stato pianificato con sufficiente anticipo da consentire l'acquisto del biglietto secondo le altre modalità previste. Senza contare il fatto che oltre a mancare i servizi essenziali (non si chiede una biglietteria aperta 24 ore al giorno ma almeno un punto self service funzionante!) la stazione è spesso sporca (sabato per esempio nell'atrio il cestino della spazzatura era traboccante con spazzatura sparsa ovunque) e con il sottopassaggio maleodorante. Sperando che i responsabili di Trenitalia e i nostri amministratori comunali possano intervenire per riportare una stazione importante per il territorio quale quella di Chiari a livelli accettabili, ringraziamo porgendo cordiali saluti.
Elisa Marengo
Giuseppe Mena
Gianfranco Facchetti
Chiari

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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