Il costo dei sacchi e il contrasto all’inciviltà

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Con la presente rispondiamo alle osservazioni e ai quesiti del sig. Riccardi, espressi con lettera pubblicata il 30 gennaio. La dotazione di sacchi per la raccolta differenziata, distribuiti insieme al kit a tutte le utenze della città, prevede 104 sacchetti compostabili per il rifiuto forsu - organico e 52 sacchi gialli da 110 litri con logo del comune di Brescia per gli imballaggi in plastica. Per i sacchi gialli è possibile ritirare una seconda dotazione gratuita, presentandosi con la tessera elettronica dell’utenza presso gli sportelli di via Lamarmora 230 oppure presso il magazzino di Aprica in via Codignole 31/G. In questo modo anche la dotazione complessiva annua di sacchi per gli imballaggi in plastica diventa di 104. Oltre tali dotazioni i sacchi sono acquistabili in via Codignole 31/G (e presto anche in via Lamarmora 230) ad un prezzo calmierato convenuto con il comune di Brescia. Teniamo a precisare che, mentre per la plastica vanno utilizzati esclusivamente i sacchi gialli con logo del comune, per il rifiuto forsu-organico al quale verosimilmente il sig. Riccardi si riferisce, possono essere utilizzati anche shopper diffusamente utilizzati per la spesa in negozi e supermercati o sacchetti acquistati presso altre rivendite, purché biodegradabili. Si ricorda l’obbligatorietà di tale tipologia di sacchetti per il conferimento nei cassonetti dell’organico. Si evidenzia, inoltre, che tutti i processi di riciclo e recupero delle materie raccolte in maniera differenziata comportano costi di selezione e trattamento che concorrono a determinare il valore del prodotto finale venduto poi sul libero mercato. Pur prendendo nota della segnalazione del lettore non riteniamo che il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e il costo di acquisto dei sacchi siano fra loro correlati. Tale incivile fenomeno è ben conosciuto e riguarda purtroppo ogni tipologia di rifiuto. Al riguardo l’impegno per contrastarlo è sempre elevato.

// Ufficio stampa A2A
Brescia

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