Il card. Martini ai funerali di padre Turoldo

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In questi giorni di lutto per la scomparsa del Card. Martini, straordinaria figura di uomo e cristiano, vorrei rivelare un aneddoto riguardante il suo rapporto d'amicizia con un'altra grande figura della Chiesa dei nostri tempi: padre David Maria Turoldo. Aneddoto rivelatomi dai frati Servi di Maria, (l'ordine di p. David), che da anni oramai frequento.
Alla morte di p. David, nel febbraio 1992, i frati del convento di San Carlo a Milano (dove risiedeva) si domandano a chi far celebrare la Messa funebre: il nome su cui tutti convergono da subito è quello del Card. Martini, amico di p. David.

D'altra parte i frati sanno che quel funerale non è un funerale qualsiasi: già qualche mese prima il Cardinale era stato fatto oggetto di forti critiche allorquando, nel consegnare allo stesso p. David il Premio Lazzati, aveva elogiato la sua capacità profetica e gli aveva chiesto scusa «a nome di tutta la Chiesa» per i torti subiti. Senonché, proprio nel mezzo della discussione, arriva una telefonata: è il Card. Martini che chiede, personalmente, se può celebrare lui i funerali di p. David! Grande lo stupore dei frati che, ovviamente accettano. Il Cardinale celebrò la Messa (assieme a mons. Ravasi) e pronunciò l'omelia funebre, ricordando nuovamente l'importanza di p. David. Nuovamente giunsero critiche alla sue parole, ma lui, il Cardinale non se ne curò. Troppo forte era il desiderio di testimoniare la sua stima ed amicizia nei confronti di p. David.

Davide Bellini
Rovato

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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