Il Caaf Cgil paga regolarmente gli stipendi
In relazione alla lettera pubblicata dal vostro giornale riguardo al pagamento in ritardo (sei/sette mesi), degli stipendi dei lavoratori dei Caf sindacali vorremmo smentire con la presente che il Caaf Cgil si comporti in questo modo. Il nostro Caaf Cgil che opera su tutta la regione Lombardia applica un regolare contratto nazionale di lavoro e paga regolarmente alla scadenza mensile tutti i lavoratori assunti: sia quelli a tempo indeterminato, sia quelli a tempo determinato per le ricorrenti campagne fiscali o di altri servizi (Isee, Red cc.). Non è quindi comprensibile per quale ragione la lettera pubblicata citi anche il nostro Caaf CGIL. Meglio sarebbe indicare da parte della persona che scrive quale è stato l’effettivo datore di lavoro, quale è il Caf che opera in tal modo. Così da consentire anche agli enti preposti (Agenzia Entrate) di svolgere le opportune verifiche e accertare se vi sono, in quel Caf, tutte le condizioni previste dalla legge per svolgere il servizio o i servizi. A tal riguardo una delle condizioni richieste dalla nuova normativa impone anche la tipologia dei rapporti di lavoro. Non è possibile svolgere il servizio fiscale con personale che non abbia un contratto da «dipendente». Ora nella stessa lettera si dichiara una assunzione con contratto di «prestazione d’opera autonoma occasionale», facendo riferimento anche al Caaf Cgil che invece non ha in carico lavoratori di questa tipologia contrattuale. Tipologia contrattuale non consentita per svolgere l’attività di assistenza fiscale. Inoltre è utile precisare che i Caf che operano, generalmente in situazioni economiche precarie o instabili (come si evince da un ritardato pagamento del personale impiegato per sei/sette mesi) offrono di solito servizi di bassa qualità e spesso senza garanzie di effettiva tutela del contribuente. Spesso, sono gli stessi Caf che operando con tariffe improprie fanno una concorrenza scorretta ai Caf che rispettano le disposizioni di legge. Siamo a disposizione per ospitarvi nei nostri uffici per un confronto di merito, illustrandovi le nostre modalità organizzative, anche sentendo se ritenete, direttamente i nostri dipendenti.
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