I ragazzi bresciani e il talento di mister Sassi
Lettere al direttore
AA
Correva l’anno 1987 quando mr. Sassi, docente di arte presso la Severn School di Severna Park, piccola cittadina statunitense nello stato del Maryland, inaugurava la lunga stagione di scambi culturali con l’istituto superiore «Lunardi» di via Riccobelli. Da allora mr. Sassi è tornato più volte a Brescia con i suoi studenti e, una volta andato in pensione, ha accompagnato per oltre un decennio gruppi di turisti statunitensi in giro per l’Italia alla scoperta dei tesori culturali del nostro Paese.
Quest’anno, complici i social e i suoi due figli - anche loro di casa a Brescia grazie a diversi scambi fatti quando erano studenti - mr. Sassi è riuscito ad incontrare nella nostra città alcune ex alunne del «Lunardi» che sono state tra le prime ad ospitare studenti della Severn School e ad essere ospitate a loro volta negli Stati Uniti. L’incontro con mr. Sassi - ottantun’anni all’anagrafe ma ancora con lo spirito di un ragazzino - è stata l’occasione preziosa per ricordare quella che per molti ex «lunardini» è stata un’esperienza indimenticabile tanto da essere stata in alcuni casi persino determinante per le scelte di vita dopo la maturità.
Gli ex alunni e le ex alunne non ringrazieranno mai abbastanza i docenti del «Lunardi» per il coraggio e la lungimiranza che hanno avuto nell’organizzare gli scambi culturali all’estero - ora consueti praticamente in tutte le scuole superiori ma al tempo attività pionieristiche raramente praticate - e mr. Sassi, vera e propria anima dello scambio con gli Stati Uniti, per quell’entusiasmo che ancora oggi, a distanza di anni, gli fa brillare gli occhi.
Sabrina Zanoni
Cara Sabrina,
ci voleva un mister Sassi per restituirci leggerezza e farci volare al di là e pure al di qua dell’oceano, ricordandoci come le persone fanno sempre la differenza e uniscono mondi.
Oggi dunque gli occhi non brillano soltanto a lei o a mister Sassi, ma pure a noi, che abbiamo a cuore la cultura e facciamo il tifo per chiunque sia capace di creare scambi e legami, specialmente tra ragazzi.
Un abbraccio fraterno e grazie di cuore, a entrambi. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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