I libri di Villaggio un trattato di sociologia
Buon viaggio Ragioniere. Il Ragionier Fantozzi ha raggiunto la sua nuvoletta nel cielo del Paradiso. Lessi per la prima vota il libro «Fantozzi» di Paolo Villaggio da ragazzino, in montagna nella splendida Tremalzo. Malinconia e tristezza, emozione e dolcezza. Talmente tragico da far ridere! Antieroe di cui l’Italia era fiera; l’Italia degli impiegati e dei perdenti alla ricerca spasmodica di un riscatto. Vessati e malati di sudditanza nei confronti del potere; a quanti di noi si sono «intrecciati i diti», salivazione a mille davanti al mega direttore, al capetto di turno, ad una qualsiasi divisa oppure all’autorità costituita. Maschera perfetta dell’italiano medio, da riconoscere con un po’ di gratitudine dal sapore amaro a volte commovente. Allegoria della vita moderna, le povere gioie, le disillusioni di un italiano vero. Espressione perdente dell’eroe che vive dentro di noi costretto ad umiliazioni pazzesche. Dalle situazioni più tragiche ne esce distrutto, ma a testa alta con dignità. «La corazzata Potemkin è una c....a pazzesca» inno di ribellione per una ritrovata dignità e libertà. Questo splendido libro dovrebbe essere letto nelle nostre scuole, perché vale molto di più di tanti testi di pedagogia o sociologia inutili e pedanti. Perché Paolo Villaggio era soprattutto uno scrittore, un grande scrittore. Perché tutti noi, anche se facciamo fatica ad ammetterlo, siamo un po’ Fantozzi. Basta il coraggio di ammetterlo e di non vergognarsi. Vadi Ragioniere, vadi .... nel cielo più blu.
// Danilo RigosaCollebeato
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