Grazie di cuore per quel torneo pieno di valori

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Leggo spesso la sua rubrica «Lettere al direttore» e la trovo molto bella ma soprattutto «libera» perché lascia spazio a chiunque lo voglia di poter fare un ringraziamento a persone speciali, elogiare il lavoro di qualcuno, esaltare l’operato di altri pur non appartenendo a nessuna particolare associazione e pur non essendo scrittrici affermate. Colgo pertanto l’occasione per trovare, tramite queste poche righe, un modo, all’apparenza inusuale, per ringraziare pubblicamente un gruppo di persone che hanno svolto, nell’ambito di un torneo calcistico oratoriale, un lavoro meraviglioso. Sono la mamma di un bambino di 9 anni che, da due anni, fa parte del gruppo sportivo Gso Gussago. Proprio questo gruppo ha indetto, durante le scorse settimane, un torneo calcistico, riservato ai bambini di età compresa fra i 5 e i 10 anni che ha avuto luogo presso l’oratorio San Filippo Neri di Gussago ed è culminato con le fasi finali nella giornata del primo maggio. Il torneo, nella sua complessa organizzazione, ha impegnato numerose persone per le quali mi sento di spendere parole di sincero elogio... Un grazie grande quindi al responasibile del Gso Gussago, signor Cristian, agli allenatori Ivan, Valerio, Francesco, Claudio, Massimiliano, Stefano, Cristian e Marco, che con grande passione hanno dedicato il loro tempo prezioso, nel corso di tutto l’anno, insegnando ai bambini sia le tecniche del gioco sia la passione per uno sport che, pur essendo divenuto l’emblema di tanti, resta ancora un gioco nel senso puro del termine... A queste persone, capaci di gioire per una vittoria sofferta ma anche umili nell’accettare un’amara sconfitta esprimo un segno di riconoscenza per aver esaltato e privilegiato nella competizione, il valore dell’amicizia, del gruppo e dello spirito di una squadra unita, lasciando lo spazio a tutti, per qualche minuto di gioco. Ai genitori che hanno allestito uno stand gastronomico, hanno lavorato, hanno reso possibile un servizio, consentendo alle famiglie dei partecipanti di cenare in compagnia ed in gruppo uniti da passione e da amicizia. Ai ragazzi, adolescenti ed animatori perché hanno investito la loro energia, il loro entusiasmo e la loro voglia di fare nella riuscita della manifestazione che è risultata, a mio parere, all’insegna della gioia e dell’entusiasmo. A don Mauro, per aver reso disponibili gli spazi dell’oratorio, non solo nella realizzazione del torneo stesso ma anche nel corso di tutto questo anno calcistico, perché il nostro oratorio è divenuto, in questo modo, un punto di accoglienza, di gioco, di aggregazione. A tutte le numerose associazioni che hanno iscritto la loro squadra a questa manifestazione, valorizzando l’importanza di un torneo oratoriale, consentendo a tutti i bambini la possibilità di giocare in campo un calcio vero, un calcio maestro, un «calcio bambino...». Un calcio che nasce in primis dai valori dall’amicizia, dall’altruismo, dalla fratellanza e dalla voglia di giocare. Perché maestro resta sempre il gioco... Il loro gioco. Quello dei bambini che si abbracciano tutti al fischio della fine di una partita indipendentemente dal risultato. Grazie di cuore. Michela Gussago

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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