Grazie a tutti da un ragazzo davvero speciale
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Marco un ragazzo speciale, ultimo dei mie tre figli è nato sano, all’inizio della scuola materna ancora non parlava oltre che dire «sì», «no», «mamma». Altro non diceva, nulla di strano: ciascun bambino, come gli adulti ha manifestazioni di tipo diverso. Arriviamo verso la fine del secondo anno di materna, comincio a preoccuparmi ragion per cui, su consiglio delle insegnanti, prendo appuntamento con la neuropsichiatria infantile di Brescia. Qui dopo test e alcuni esami di routine mi viene comunicato che non risultando nulla di particolare il bambino avrebbe parlato. Nel frattempo inizio il cammino dalla specialista logopedista (privatamente); per l’Azienda sanitaria locale il tempo d’attesa andava dai 12 ai 18 mesi. Grazie alla logopedista Miriam Salvini che mi ha consigliato uno specialista dell’ospedale maggiore di Parma ho iniziato il sali e scendi, appunto da Parma. Lì ho conosciuto il professor Giuseppe Cossu, grazie a lui dopo l’attenta valutazione dell’esame del Dna abbiamo scoperto che nostro figlio Marco è affetto da una sindrome chiamata «Sindrome di Worster_Drought», caratterizzata da un’anatria congenita e da diversi deficit cognitivi e neuropsicologici concomitanti che investono non solo la componente linguistica, ma anche le funzioni prassiche, ortografiche del calcolo e cognitive. Questa è una sindrome che, attraverso un virus, viene contratta durante la gravidanza, in alcuni casi il fisico materno combatte, in altri come per me ti accompagna. Marco esternamente e per il rimanente è un ragazzo sanissimo chiunque lo veda non sospetta questo suo caso. Siamo riusciti a trasmettergli serenità e con l’aiuto di insegnanti, della logopedista, assistente a persona e insegnanti di sostegno, abbiamo fatto crescere Marco con una buona relazione con chi lo circonda. Nonostante non possa comunicare verbalmente è in grado di farsi capire e farsi voler bene, ha un’ottima memoria visiva. Vogliamo ringraziare il professor Cossu dell’ospedale Maggiore di Parma che tutt’oggi segue il caso e non ha mai lasciato soli noi genitori, ha sempre dato un supporto morale speciale dandoci la forza nel supportarci per collaborare e avere la forza di camminare tra genitori, sostenendoci a percorrere questo cammino per e con Marco. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato con noi in questi anni e che lavoreranno in futuro. Altre persone dobbiamo ringraziare l’assistente sociale del Comune di Nuvolera la signora Annamaria Lombardi, la responsabile della cooperativa la Rondine di Mazzano la signora Maura Giuradeo e l’assistente a persona Michela Berardi. Grazie a tutti. Erica Capra Nuvolera
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