Gettare per terra i pacchetti vuoti di sigarette
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Seguendo i consigli del medico geriatra, tempo ed impegni permettendo, al mattino faccio una camminata di 5 chilometri, di cui uno nel Campo Militare. Durante il mio tragitto, anche per rendere meno noiosa la cosa, mi diletto a contare i pacchetti di sigarette abbandonati per strada. Il risultato è che ogni volta ne conto da 20 a 30 e devo riconoscere che non sono pochi, considerato che si incontrano di frequente raccoglitori di rifiuti. La considerazione è che in un periodo in cui si parla spesso di raccolta rifiuti porta a porta o di percentuale di raccolta carta, vetro o plastica, sia disdicevole riscontrare che esista un così alto numero di cittadini che non tengono in alcun conto la raccolta di cartacce; che di sicuro sono incorreggibili e che non tengono in nessun conto la possibilità di tenere in tasca il pacchetto vuoto sino a raggiungere il primo raccoglitore, senza per altro mettere a rischio la rottura delle fodere. Nella certezza della incorreggibilità del gesto e quindi nell’inutilità dell’invito a tener pulita la città con slogan vari, suggerirei al Governo un’ordinanza che obblighi i produttori di sigarette a stampigliare sul pacchetto «Il tabacco uccide ed i pacchetti abbandonati sporcano». Pierluigi Carbonini Brescia
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