Flop referendum: fatti e non parole. Via il quorum

Lettere al direttore
Lettere al direttore
AA

Ennesimo e speriamo ultimo spreco di denaro pubblico per il mancato raggiungimento del quorum richiesto: insisto nell’affermare che per avere la realizzazione del volere della gente che si reca giustamente alle urne bisogna modificare la legge! Togliamo l’obbligo del quorum e tutto sarà risolto, alla faccia di coloro che blaterano paroloni su democrazia e libertà ignorandone il significato. Fatti, non parole!

Fabio Poddine
Rezzato

Caro Fabio, abbiamo atteso qualche giorno, lasciando che critiche e polemiche calassero, come fa la cenere dopo che il vulcano erutta fuoco. Per risponderle ci limitiamo a questo: l’impianto normativo somiglia molto a un ingranaggio e non ci si può illudere che cambiando una vite o una puleggia o un pistone il motore riprenda a funzionare liscio come l’olio. Zero scorciatoie dunque e decisioni di cambiamento prese sì, ma non sull’onda emotiva di un singolo evento. Che i risultati siano contrari a quelli sperati non è un buon motivo per cambiare le regole del gioco. (g. bar.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...