Festa di compleanno a Santa Giulia con Ermengarda
Sabato 22 abbiamo avuto il piacere di festeggiare il 7° compleanno di nostra figlia Manila, insieme ai suoi amichetti, presso il Museo di Santa Giulia, che per l’occasione ha messo a disposizione due operatrici, una delle quali impersonava la principessa Ermengarda. Questa con fare misterioso e signorile, ha saputo coinvolgere i bambini, accompagnandoli per le sale, narrando loro la sua storia, e quella dei Longobardi... i bambini affascinati, sono stati anche ingaggiati nella ricerca degli animali presenti nelle varie opere d’arte. Al termine del giro un bel laboratorio per realizzare una corona, con pietre preziose, messe loro a disposizione dal museo... e poi tutti a festeggiare nella splendida cornice del Viridarium. Ringrazio davvero molto tutti gli operatori del museo, per la professionalità e la disponibilità dimostrata, e le famiglie per aver assecondato la nostra scelta, accettando il nostro invito. È stata davvero una bellissima esperienza. Invito altri genitori a fare lo stesso, potrebbe essere un modo per avvicinare i bambini all’arte... o per lo meno un modo, come un altro, per far conoscere loro il patrimonio artistico della nostra città.
// Morena Quarta Gentile lettrice, apprezzo molto la scelta di festeggiare (perché sempre di una festa si è trattato) il compleanno di sua figlia in un ambiente «magico» come può essere per i bambini un museo, tanto più se Santa Giulia. Le suggestioni che uno spazio museale può regalare sono del resto alla base del successo popolare di film come «Una notte al museo» e i suoi due seguiti. Che nel cuore e nella mente dei nostri bambini e bambine (ma anche degli adulti) la cultura possa naturalmente associarsi anche ad una dimensione divertente mi pare un’idea meritoria, nonostante mi immagini già qualche ciglio alzato… Nel caso, rimando costoro - sommessamente - allo storico e filosofo Johan Huizinga che ci ha da tempo aiutato a comprendere con il suo «Homo ludens» (L’uomo che gioca) quanto anche il gioco sia una cosa seria e importante per produrre… cultura. (g.c.)Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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