Doppia sanzione corretta, ma leggete sempre il verbale

Lettere al direttore
Lettere al direttore
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Vogliamo replicare alla lettera pubblicata il 7 luglio scorso, in cui un cittadino del Comune di Lumezzane, a seguito dell’accertamento di violazione al Codice della strada comportante anche la decurtazione dei punti dalla patente di guida, ha lamentato la «scarsa attenzione» prestata dagli uffici comunali, che non hanno verificato se il destinatario della sanzione abbia o meno letto attentamente il verbale nella parte in cui prescriveva di comunicare i dati del conducente, così come previsto, appunto, dall’articolo 126-bis del Codice. Si tratta della disposizione che pone a carico del proprietario un obbligo giuridico di comunicazione di dati e, successivamente, prevede la sanzione per l’omissione di detta comunicazione. Al riguardo si sottolinea come l’obbligo fosse ben evidenziato nel verbale, che prevedeva ampie e diversificate modalità di assolvere all’adempimento di legge, nella direzione di venire incontro ai cittadini, semplificando al massimo l’approccio con la burocrazia. È comprensibile come, avendo già pagato la sanzione collegata all’accertata infrazione consistente nel passaggio con il semaforo rosso, quest’ultima possa essere percepita come un odioso balzello, a maggior ragione perché risulta difficile inquadrare il disvalore dell’omissione, il pregiudizio derivante dalla propria condotta. Tuttavia ignorantia legis non excusat, né può invocarsi la buona fede laddove sia stato evidenziato chiaramente l’obbligo di comunicazione imposto al proprietario del veicolo dalla norma di legge, che vale su tutto il territorio nazionale e non solo a Lumezzane, e la relativa sanzione in caso di inadempimento.

L’Amministrazione comunale
Lumezzane

Cara Amministrazione, sappiamo benissimo che l’ignoranza della legge non fa velo alla sua applicazione e che dunque, sul piano formale, avete ragione. Altresì comprendiamo le motivazioni del nostro lettore e il desiderio che alla sua disavventura sia data ampia pubblicità, così che altri non incorrano nella stessa leggerezza. Perché di questo si è trattato, da parte sua: aver dato per scontato che ricevendo egli la multa e pagandola, fosse implicito che gli fossero levati pure i punti. Così non è stato, poiché il legislatore invece di dare come regola che proprietario e conducente corrispondano, salvo nei casi in cui venga dichiarato il contrario, ha preferito complicare le cose, aggiungendo uno scalino in più e non mettendolo in evidenza. Certo, in un rigo delle tre pagine di verbale vi è scritto, dunque l’ignoranza non è contemplata, ma leggerlo da capo a fondo presuppone meticolosità e puntiglio. Riassumendo: se si sa, si evita di sbagliare. Non già per il lettore, che ormai l’ha pagata cara, ma per tutti gli altri. (g. bar.)

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