Domus salutis, il silenzioso impegno
Solitamente si scrivono lettere al giornale per evidenziare problemi o disagi.
Questa lettera invece è semplicemente un omaggio ad una struttura di cui non si parla volentieri perché la malattia inguaribile e la morte sono messaggi sempre difficili da trattare.
Un male incurabile va ben oltre la comprensione umana e diventa quindi fondamentale la fede.
Io e la mia famiglia abbiamo pregato molto Dio e Lui ci ha aiutato facendoci incontrare tante persone meravigliose che ci hanno sostenuto.
Il mio obiettivo è di esprimere riconoscenza all'impegno silenzioso di tutto il personale sanitario dell'Hospice «Domus Salutis» che con pazienza, disponibilità, professionalità, ma soprattutto con il sorriso sulle labbra portano calore nelle stanze dei pazienti.
Un grazie di cuore a Suor Giusi, Suor Rosetta e Suor Ernesta, che non solo curano dal punto di vista medico, ma ancor più psicologico e spirituale, completando l'ottimo lavoro della psicologa Dott.ssa Borghetti e il sostegno religioso di Don Annibale.
Non meno importante è l'impegno dei volontari sempre pronti a dare un aiuto al malato ed alla sua famiglia.
Un ringraziamento quindi a questa struttura dove tutti sanno trasmettere un sentimento di amore e di pace, un sollievo proprio nella fase finale della vita, riuscendo ad infondere coraggio non solo ai malati ma anche ai parenti che li assistono.
Lettera firmata
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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