Difficile lettura dei contatori: paga il condominio

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Con una comunicazione inviata in data 26 giugno 2017 A2A Ciclo Idrico Spa comunicava a tre Associazioni di amministratori condominiali che: «Le difficoltà riscontrate dagli addetti incaricati da A2A Ciclo Idrico Spa nella lettura dei contatori divisionali non direttamente accessibili, possono avere come conseguenza un calcolo basato su stime storiche e non su consumi effettivi»; «l’inaccessibilità alla misurazione dei contatori divisionali, nonché la scarsa manutenzione dei contatori da parte dei privati, costituisce una grave inadempienza che autorizza il Gestore a rilevare e a fatturare i consumi indicati dal misuratore posto al limite della proprietà»; «A2A Ciclo Idrico Spa, al fine di assicurare la continuità dell’erogazione della fornitura idrica per l’intero condominio, intende avvalersi della facoltà di risolvere il contratto di fornitura sopra descritto, con conseguente necessità di stipula di un nuovo contratto di fornitura idrica per la sola utenza condominiale, alla quale saranno intestate le bollette, con indicazione del codice fiscale del condominio»; «la conseguente ripartizione dei consumi dei singoli potrà avvenire secondo le regole stabilite dall’assemblea stessa, anche incaricando un terzo professionista». Ritengo sia opportuno che il consumatore finale sia adeguatamente informato delle conseguenze che tale nuova modalità di fatturazione dell’acqua comporta, sottolineando peraltro la totale estraneità degli amministratori condominiali da tale decisione, amministratori che nuovamente subiranno le conseguenze di quanto deciso da terzi - le conseguenze della raccolta differenziata dei rifiuti non sono per nulla svanite, anzi. La fatturazione dell’acqua diretta al condominio e non al singolo utente privato rende unica controparte per A2A Ciclo Idrico Spa l’intero condominio che sarà chiamato direttamente al pagamento dell’intera fattura: per l’ente erogatore è una maggiore e meno dispendiosa garanzia di incasso. Saranno a carico del condominio l’onere dell’ingresso nelle proprietà private per la lettura dei contatori posti a servizio delle singole unità immobiliari, l’onere della manutenzione e/o della sostituzione dei contatori non correttamente funzionanti, il calcolo del dovuto da parte del singolo utente per il consumo di acqua registrato, la riscossione del costo dell’acqua dal singolo condomino. Poca cosa se non si considera che l’ente erogatore si solleva da tutti gli oneri relativi a letture, contabilizzazione, fatturazione e riscossione relativi alle utenze private ed invece il condominio, oltre ad accollarsi tutti i costi di cui sopra, risponde in solido per tutta la fornitura di acqua, anche per quella erogata ai condomini morosi. E non si dica che è possibile sospendere facilmente le forniture di acqua ai condomini morosi, perché il condominio è un privato e non Ente erogatore, pertanto non può procedere in modo asettico ma deve sincerarsi della non presenza di minori o soggetti deboli che potrebbero venire gravemente compromessi da un atto di imperio, seppur consentito dalla Legge. Inoltre l’assemblea condominiale altro non può fare che ripartire il costo dell’acqua in base al consumo e applicando gli scaglioni di costo approvati dall’Ente erogatore, conformemente ai dettami della Legge e della costante giurisprudenza di Cassazione. A2A Ciclo Idrico Spa dichiara che «non proseguirà nel servizio di lettura periodica dei contatori interni «divisionali»; è tuttavia disponibile a fornire fino al 31 dicembre 2017 al titolare del nuovo contratto di fornitura le letture dei singoli misuratori divisionali sottesi al contatore «stradale» da noi rilevate; nei prossimi giorni saranno inviate apposite comunicazioni agli utenti serviti con contratto divisionale». L’invito ai condomini è di prendere buona nota di quanto sopra e di rivolgere le opportune richieste di chiarimento ad A2A Ciclo Idrico Spa e non all’amministratore condominiale che non ha attuato la scelta ma la subisce.

// Elena Rossetti
La presidente di Anaci Brescia

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