Di fatto impossibile trovare francobolli da un euro alle Poste
Il problema annoso di procurare un francobollo del valore giusto. L’altra mattina mi sono recata in ufficio postale nel mio paesino per comperare dieci francobolli da un euro per l’Europa. Niente da fare. Non avevano né un singolo francobollo da un euro, né la possibilità di combinare valori minori per arrivare a un euro. Giorni fa avevano venduto tutti i rimanenti francobolli da un euro alla tabaccheria. Ho chiesto come mai non ne ordinano altri, quando mancano. Mi hanno risposto che non hanno questa possibilità. Secondo loro, la posta centrale controlla il consumo dei francobolli e ne consegna altri quando mancano. Ma chiaramente questo non succede, se sono rimasti senza per diversi giorni. Fino a due anni fa andavo in tabaccheria per comperare i miei francobolli per evitare la coda in posta, ma a un certo punto non tenevano più quelli da un euro in quanto «nessuno manda più lettere in Europa». Quindi sono tornata a comperarli in posta. Adesso la posta non ne ha, ma la tabaccheria sì (forse)! La soluzione proposta dall’addetto dell’ufficio postale era di comperare francobolli da 95 centesimi e andare in posta con ogni singola lettera a fare mettere un timbro da 5 centesimi per arrivare a un euro. Sarò pure in pensione, ma non intendo perdere tempo in questo modo. Per questo motivo ho sempre comperato solamente francobolli da un euro, che uso anche per lettere in Italia, che costerebbero solo 95 centesimi. Secondo me, se questi sono i prezzi, francobolli di questi valori devono essere disponibili, sempre. Oppure facciamo un prezzo unico e ne stampiamo e distribuiamo di più. La soluzione a questo annoso problema non sarebbe neanche tanto difficile, eppure…
// Shelley WintleOme
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