Come mai certe lettere non sono «tempestive»?

Lettere al direttore
AA
Sinceramente non capisco perché il giorno successivo ad un evento mondiale non vengano pubblicate lettere che commentano il «fatto», anche con voce critica obiettiva, ma lettere (rispettabilissime), di tutt'altro contenuto, che potrebbero trovare spazio successivamente. Con questa lettera non voglio mettere in discussione le vostre scelte, ma solamente capire la ragione.
Giovanni TogniBrescia
Caro Giovanni, ci mancherebbe. Questo è proprio lo spazio del confronto, in cui chiedere ragione delle scelte e altresì - nel caso - di metterle in discussione. Sulla tempistica delle lettere, non esiste una regola scolpita nella pietra: dipende da molteplici fattori. Sugli «eventi mondiali», come li chiama lei, se dovessimo dichiarare un orientamento diremmo che all’immediatezza preferiamo la decantazione. In un’epoca quale l’attuale, in cui imperano i social che premiano le reazioni istintive, non ci dispiace affatto andare in controtendenza, lasciando che le temperature si abbassino e offrendo a chi legge il giornale un briciolo in più di senno, di pacatezza, di riflessione. (g. bar.)
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