Come accorciare i tempi d’attesa per il passaporto

Lettere al direttore
AA
Il 3 agosto leggo sul vostro giornale che finalmente le lunghe attese per il passaporto si sono velocizzate. Forse ho capito male, o forse ho sbagliato qualcosa io quando ho fatto la domanda?
Ho chiesto due appuntamenti il 31 luglio, tre giorni fa, per rifare due passaporti per un viaggio che mia figlia farà il 2 febbraio 2025 con il suo compagno. La prima data utile è stata il 29 gennaio 2025.
Mi può spiegare come posso fare per accorciare i tempi di attesa?
Rispettando la data proposta dalla Polizia di Stato difficilmente avremo i passaporti in tempo utile.
Vilma Prandelli
Cara Vilma, abbiamo girato «pari pari» le sue domande alla Polizia di Stato perché la pubblicazione della sua lettera fosse anche occasione utile per rimarcare l’iter da seguire e nello stesso tempo rassicurare i tanti che ancora sono disorientati e temono di non riuscire ad ottenere il documento in tempo utile. Innanzitutto val la pena ricordare che «è attivabile una procedura prioritaria che permette il rilascio del documento con la massima urgenza, garantendo ai cittadini la possibilità di viaggiare anche in caso di scadenze ravvicinate. La richiesta può essere effettuata direttamente sul nostro portale passaporti online, caricando la documentazione che attesti l’urgenza del viaggio». Non è però questo il caso della figlia di Vilma e del suo compagno, che avranno bisogno del passaporto il 2 febbraio del prossimo anno. Tanto che l’agenda telematica ha loro indicato come prima data utile per un appuntamento il 29 gennaio 2025. Sarà possibile ottenerlo prima? Secondo le indicazioni della questura, sì: «Al termine del periodo estivo, durante il quale il nostro ufficio è particolarmente impegnato a causa di numerose richieste urgenti, verranno inseriti nuovi appuntamenti nell’agenda. È quindi probabile che si liberino ulteriori posti. Qualora, tuttavia, non fossero disponibili date utili, la procedura prioritaria rimarrà sempre un’opzione per ottenere il passaporto in tempo». Vale a dire, la signora Vilma riprovi tra qualche settimana sapendo che c’è sempre l’opzione urgenza a sua disposizione. Ad ogni buon conto, per qualsiasi ulteriore richiesta o chiarimento, i cittadini possono anche rivolgersi direttamente alla Questura utilizzando il sistema «Scrivici» disponibile sul sito www.poliziadistato.it oppure tramite la Pec dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dpps116.00f0@pecps.poliziadistato.it. O a noi, che anche attraverso i lettori teniamo monitorato il servizio. Signora Vilma, ci faccia sapere... (n.v.)
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