Che spettacolo a Cellatica. Riproponiamolo

Lettere al direttore
Lettere al direttore
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La sera di venerdì scorso ho partecipato ad uno spettacolo stupendo a Cellatica. Due artiste bravissime, canto e musica con violoncello e samisen, installazione con candele, rappresentazione degna di un teatro giapponese. Spero vivamente venga riproposto a Brescia!

Andreina Vricella

Cara Andreina, è proprio vero che «l’ignoranza non è mai istruita abbastanza». Abbiamo dovuto curiosare in internet per scoprire cos’è un samisen (o «shamisen», «strumento musicale giapponese a tre corde, della famiglia dei liuti, utilizzato per l’accompagnamento durante le rappresentazioni del teatro Kabuki e Bunraku») e apprendiamo con piacere che a Cellatica ci sia stato uno spettacolo che tanto l’ha coinvolta. Una lettera, la sua, che pubblichiamo con evidenza poiché fa da luce di segnalazione alla varietà e ricchezza che la terra bresciana offre in termini di cultura. Lo scriviamo senza imbarazzo, né timore di smentita: poche altre province in Italia competono con questa. A volte si fatica ad averne consapevolezza, sembrando l’erba del vicino sempre un po’ più verde, ma basta uno sguardo oggettivo per rendersi conto che bravura e fortuna qui coincidono. Ciò non significa sedersi sugli allori, bensì riconoscere una qualità che - essendo viva - va nutrita e coltivata e pure riconosciuta e celebrata, oggi come ieri. (g.bar)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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