Che cosa fa revocare delle dimissioni «irrevocabili»

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Irrevocabile: me ne sono andato a leggere il significato sulla Treccani nel timore mi fosse sfuggita qualche innovazione, perché nella linguistica talvolta succede. Ed, invece, non ci sono dubbi: «che non può essere revocato, cioè richiamato, fatto tornare indietro, e, quindi, per estensione, annullato, modificato o disdetto». La curiosità mi è venuta spontanea, dopo che il sindaco di Desenzano del Garda, Guido Malinverno, in una conferenza stampa da lui stesso convocata, aveva informato i giornalisti di aver dato le dimissioni «irrevocabili» (sic!) dalla carica. Le motivazioni stavano nel rapporto incrinatosi col presidente del Consiglio comunale, lo storico leghista Rino Polloni, che spesso aveva fatto delle indebite invasioni di campo e nel mancato rispetto delle regole. Insomma uno stile ben diverso da quello del suo predecessore sullo scranno più alto del Consiglio, Andrea Palmerini del Pd! Ma in politica, ancora una volta è proprio il caso di dirlo, mai dire mai ed ecco arrivare, a meno di 24 ore di distanza, la revoca delle dimissioni da parte del sindaco, che ha ritrovato la voglia e il coraggio di continuare, dopo aver dichiarato, amareggiato e deluso, la fine della sua esperienza e mai più in politica. In suo soccorso i rumors lasciano intendere essere arrivati i big dei partiti (Forza Italia, Lega in primis), che fanno parte della composita coalizione di governo a Palazzo Bagatta. Cos’abbiano potuto garantirgli insieme alla solidarietà dei partners lo si potrà sapere solo nei prossimi giorni e mesi, quando verrà alla luce l’eventuale ridimensionamento di colui che è stato la causa delle dimissioni. Se, infatti, Polloni rimarrà alla presidenza del Consiglio comunale (e pare proprio così), la vittoria del sindaco sarà solo parziale ed il ritiro delle dimissioni un passo, che gli avrà fatto perdere la credibilità di quegli elettori, che avevano potuto giudicare positivamente l’atteggiamento assunto. Malinverno, peraltro, conosceva bene il carattere di Polloni per averlo conosciuto da vicino in Consiglio comunale nella precedente legislatura, quando, più di una volta, era stato richiamato dal presidente Palmerini per prese di posizione ed espressioni verbali non confacenti con l’aula in cui venivano proferite. Forse sperava potesse essere cambiato avendo assunto una diversa ed importante carica istituzionale...

// Luigi Cavalieri
Desenzano Popolare

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