Cerco casa a piano terra per mia figlia in carrozzina

Sono la mamma di una bambina in età scolare con gravi difficoltà motorie. Da diversi mesi viviamo in un appartamento situato ai piani superiori di uno stabile dove, purtroppo, l’ascensore non è più funzionante. Mia figlia non è in grado di deambulare e si muove soltanto con l’aiuto della sua carrozzina speciale, sulla quale deve rimanere sempre. Questa condizione ha reso impossibile per lei uscire di casa. Durante tutto l’anno scolastico appena concluso ha potuto frequentare la scuola primaria soltanto grazie alla didattica domiciliare. Attualmente sono in attesa di una soluzione abitativa più adeguata, che ci consenta di vivere senza barriere architettoniche. Mi rivolgo ai lettori con la speranza che, attraverso il passaparola o conoscenze dirette, qualcuno possa aiutarmi a trovare un’abitazione al piano terra, oppure in uno stabile con ascensore funzionante e affidabile. Sarebbe molto importante che la casa fosse facilmente accessibile, anche fuori dal Comune in cui attualmente abito. Finora mi sono potuta spostare con il supporto del trasporto pubblico locale messo a disposizione dai servizi sociali, perché, pur avendo la patente, non possiedo un’auto mia. Anche per questo, una sistemazione adeguata e accessibile sarebbe di grande aiuto per noi. So che non è facile, ma mi permetto di scrivere questa lettera per cercare di aprire una possibilità in più. Non cerco nulla di speciale, solo una casa dove poter vivere con dignità e far crescere mia figlia in condizioni migliori, permettendole di tornare a scuola come tutti gli altri bambini. Sarò grata a chi volesse offrire un aiuto o una proposta concreta, così come ringrazio di cuore il Giornale di Brescia per avermi dato la possibilità di raccontare la mia storia, e i suoi lettori per l’attenzione e la comprensione che vorranno riservarmi.
Una mammaCarissima, di parole bastano le sue, necessari ora sono i gesti. Confidiamo dunque nel buon cuore dei nostri lettori. Chissà che ce ne sia uno con un’abitazione che faccia al caso vostro e che magari tiene vuota per timore di impelagarsi e non avere problemi. Sarebbe un’occasione perfetta per concedere fiducia. Che fare del bene non è mai a senso unico di marcia: quello che si dona, torna. Sempre. (g. bar.)
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