Cari governanti, scegliete la pace per darci un futuro

Cari presidenti, ci dispiace davvero tanto, che in molti posti del mondo ci sia la guerra. In questi posti non c’è il cibo, non c’è l’acqua. Ci sono un sacco di bambini che non hanno la casa perché è stata distrutta, non hanno il bagno, non hanno i vestiti. Dove c’è la guerra non ci sono ospedali, farmacie e neanche le scuole che servono per imparare. Quei bambini non impareranno niente senza scuola e quindi anche loro non impareranno mai a fare la pace. I bambini diventano cattivi se non ricevono gentilezze e così da grandi continueranno a fare la guerra. Speriamo che possiate fare qualcosa per fermare le guerre, il prima possibile!
Classe 1ªAScuola «Tito Speri»
Cari governanti e potenti della Terra, ci presentiamo: siamo i bambini e le bambine della classe 5ªA della scuola primaria «Tito Speri» di Brescia. Vi scriviamo questa lettera perché abbiamo saputo di avere il diritto di dire le cose che non vanno nel mondo e che possono essere migliorate o cambiate: ogni giorno sentiamo parlare di guerre che si combattono anche in Paesi non lontani da noi causando morte e la sofferenza di tante persone, di bambini/e e grandi che non hanno un tetto, cibo, acqua e cure e muoiono per la fame, malattie e freddo, di bambini che non possono andare a scuola o giocare in pace. Tra tutti questi problemi vorremmo soffermarci sulle guerre e farci portavoce di tanti bambini che non possono farsi sentire a causa della guerra. Abbiamo saputo che voi governanti spendete molti soldi per produrre armi e mezzi di guerra, mentre questi potrebbero servire ad aiutare le persone in difficoltà offrendo loro cibo, acqua, igiene, cure mediche, vestiti, case, ospedali e scuole. Vi chiediamo di cambiare le vostre decisioni. Sappiamo che una lettera non può cambiare una cosa grande come la guerra, però se tutti diamo il nostro contributo ciò è possibile. Vi ringraziamo tanto se farete questo per la pace nel mondo: così avrete pensato a un futuro migliore per noi e per i vostri figli.
Classe 5ªAScuola «Tito Speri»
Nel mondo ci sono bambini che non hanno cibo, non possono più giocare o andare a scuola perché nei loro Paesi c’è la guerra. Noi bambini e bambine vogliamo far sentire la nostra voce per chiedere la pace. Noi vogliamo vivere in un mondo migliore dove non ci siano le guerre.
Classe 2ªAScuola Primaria «Calini»
Cari ragazze e ragazzi, le vostre sono letterine che mettiamo idealmente sotto l’albero, in attesa di una notte speciale qual è quella che ci attende. Il vero miracolo però potete farlo voi, in una maniera semplice: continuando così, non dimenticando, man mano che crescerete fino a diventare adulti, la purezza che vi distingue, il buon cuore che dimostrate, gli ideali di giustizia, solidarietà e pace che così limpidi avete. Un buon Natale sincero. E complimenti anche alle vostre maestre e maestri. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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