Capovalle fa parte della Valsabbia. Corretto ribadirlo

Lettere al direttore
Lettere al direttore
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Sul nostro giornale del 13 ottobre, in prima pagina e in bella evidenza, leggo: «Alto Garda - con una pluriclasse l’istituto di Capovalle è stato salvato». In un anno, è la seconda volta che Capovalle viene accorpato all’Alto Garda, nonostante una mia precedente precisazione sul GdB. Ora, orgoglioso di essere stato cittadino capovallese per 40 anni, torno a ripetere, perché ne venga presa nota definitiva, che Capovalle fa parte della Valsabbia e non dell’Alto Garda.

Giorgio Sartori
Muscoline

Caro Giorgio, ci prende per la collottola dell’orgoglio, essendo anche noi legati a Capovalle, a doppio filo, avendovi trascorso per una trentina d’anni ogni settimana di ferragosto e conoscendo palmo a palmo buona parte di quella porzione di territorio bresciano. Confermiamo dunque l’ovvio, cioè che esso fa parte della Valsabbia a pieno titolo, e chiediamo scusa a chi si sia risentito. Al contempo, ne approfittiamo per chiarire un aspetto non accessorio, che riguarda la suddivisione delle pagine di provincia dei vari centri. Pianura, laghi, hinterland e valli sono infatti divisioni che ci diamo per necessità di sintesi, come avviene in tutte le testate locali. Non essendo l’Istituto Geografico De Agostini, né il catasto, più che il rigore poté la convenienza. Non prenderla per verità rivelata previene arrabbiature e pure il mal di stomaco che i più pignoli rischiano di continuo. (g. bar.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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