Caffè e cultura all'Associazione Arnaldo
Sono sempre stata una lettrice del Suo giornale interessandomi anche alle «Lettere al Direttore» attraverso le quali a volte affiorano molte verità. Adesso che sono libera dal lavoro mi interesso ancor più alle occasioni che la città di Brescia offre specie alle persone che amano tenersi informate; questo lo dico anche per stimolare un po' i miei concittadini a non fermarsi nell'ambito dei loro quartieri ma a frequentare di più il Centro di Brescia.
Veniamo all'oggetto della lettera. Un paio di anni fa ho avuto il piacere di conoscere la fondatrice, nonché presidente, dell'Associazione Arnaldo da Brescia che esiste dal 1986 ma che io, impegnata con il lavoro, non avrei potuto frequentare.
Quest'anno ho potuto dare la mia disponibilità e, avendo saputo che queste iniziative si svolgevano prevalentemente in qualche bar, sinceramente facevo molta fatica al pensiero di andarci. I miei dubbi sono scomparsi quando ho saputo che gli incontri si sarebbero svolti al Buonissimo che già avevo ampiamente visitato.
Infatti sembrerebbe uno dei tanti supermercati che hanno riempito lo Stivale ma, se si ha la curiosità di andare a visitarlo, si scopre che oltre a essere un supermercato polivalente, ha creato nel suo ultimo piano il Caffè Letterario corredato da un banco bar, e arredato con comode poltrone dove poter liberamente consultare i quotidiani della città e i libri che affollano più scaffalature; uno spazio centrale è stato riservato agli amanti della cultura che ascoltano le conferenze (anche con proiezione di diapositive) organizzate, a tema, dall'Associazione Arnaldo da Brescia.
Essendo una persona intellettualmente curiosa ho voluto conoscere la storia di questa Associazione che è lunghissima ma che io mi riservo di sintetizzare.
L'Associazione nasce nel 1986, come dicevo prima, per volontà della sua Presidente che ha avuto l'intelligenza e l'abilità di mettere insieme tante iniziative.
Caffè e Chiacchiere è stato proposto nel 1997 e da allora - ininterrottamente le conferenze si sono svolte, a cadenza settimanale, nei caffè del Centro Storico, nel Saloncino del Turismo in Piazza Loggia e, per tre anni, all'Hotel Vittoria nelle sale disponibili, seguite sempre da tanti iscritti e simpatizzanti.
Dallo scorso anno sociale, l'ospitalità le è stata data gratuitamente da Buonissimo (con ingresso libero come in tutti gli altri posti) nello spazio «Caffè Letterario» come già accennato.
Nella scorsa stagione, da Buonissimo, l'Associazione ha realizzato 35 conferenze.
Personalmente aggiungo che il 14 novembre u.s. nella conferenza su «Il terremoto di Brescia del 1222» tratto da un testo di Giuseppe Berruti, mi ha provocato emozione, come brescianissima, constatare la presenza di un centinaio di persone desiderose solo di conoscenza (perché non era previsto nessun buffet).
Gabriella Vivetti Copeta
Brescia
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