Buon viaggio, Ciro, la tua amicizia valeva più di tutto
Caro amico mio, caro Roberto o come ti chiamavamo noi, con affetto, Ciro. Dopo 38 anni di dialisi non hai più retto e te ne sei andato. La tua non e stata una vita facile, a soli 11 anni cominciavi a fare la dialisi, tre volte alla settimana, per sempre, fino a che non hai più retto. Un vero dramma per un ragazzino che avrebbe voluto vivere la propria adolescenza come tutti gli altri ragazzi della sua età. Nonostante tutto la tua voglia di vivere ti ha sempre portato ad affrontare la vita, un po’ da arrabbiato, come giusto che sia, ma con grande forza e determinazione. Abbiamo vissuto insieme ai nostri amici il finire degli anni ’80 e poi i ’90 a seguire i concerti dei nostri miti dell’heavy metal, Iron Maiden, Metallica ecc. la nostra musica del cuore. E poi mi hai supportato quando io facevo i concerti. Tu suonavi la batteria e avevi un ottimo swing, un bel groove ma le articolazioni, nel corso degli anni, non ti permettevano di proseguire con questa passione. Inoltre c’erano le serate dei week end passate insieme con le infinite chiacchiere su una qualsiasi discussione che fosse di musica, di politica o altro e anche quando non si andava d’accordo a fine serata ci si salutava sempre con una stretta di mano e un sorriso, perché eravamo consapevoli che l’amicizia valeva più di ogni futile discussione. Poi, col passare del tempo, uscivi sempre meno, i problemi di salute ti costringevano a stare in casa. E così, sabato 24, te ne sei andato, una chiamata di tua sorella mi ha colto di sorpresa, ero affranto, non ero pronto, amico mio, a dirti addio e anche tu, sicuramente, non lo eri ma il tuo cuore non ha retto, il tuo fisico non ce la faceva più. Un saluto da me, da tutti i tuoi amici dell’ex pub Arancia meccanica, ciao Ciro, buon viaggio amico. Gus
// Gustavo PasiniRiproduzione riservata © Giornale di Brescia
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