Brutta giornata trascorsa a Montisola

Segnalo quelle che a nostro parere sono gravi mancanze dell'Amministrazione comunale di Monte Isola, con la quale oltretutto non siamo riusciti a comunicare via e-mail perché sembra accettino solamente indirizzi di posta certificata, il che vuol dire «non dialogare coi cittadini». I fatti. Con un gruppo di 40 persone di Monza ci siamo recati in visita sull'isola accompagnati da una guida locale. Posto incantevole, bellissima vista, ma notiamo subito mancanza di protezioni sulla passeggiata lungo lago, non solo, ma mancanza di segnaletica e, in quello che ci avevano descritto come un paradiso senza traffico di mezzi, motorini e moto che scorrazzavano avanti e indietro a velocità pazzesche facendo slalom tra la gente e i bambini che, per scansarsi rischiavano di cadere nel lago, appunto, senza parapetto. A questo si è aggiunto un bellimbusto in moto che ha cominciato ad insultare noi e la guida perché occupavamo la carreggiata e ha continuato a farlo nonostante le scuse della guida del posto. Pensavamo all'inizio si conoscessero e stessero scherzando e perciò non abbiamo preso il numero di targa, invece no, faceva sul serio. Lasciando la nostra città, abbiamo cercato un'oasi di pace e abbiamo invece respirato gli scarichi isolani invece dei nostri e ci siamo scontrati con la maleducazione degli abitanti locali che evidentemente odiano i turisti. Se questi individui si comportassero allo stesso modo in una qualsiasi zona pedonale di qualunque paese, sarebbero subito fermati, multati ed anche denuciati, qui niente. Ci siamo fermati solo il tempo di un caffè e dell'isola lacustre più grande ricorderemo solamente l'assenza di qualsiasi disposizione di sicurezza e di sorveglianza, nonchè lo «spettacolo» dei genitori e nonni che rincorrevano bambini sfuggiti. Noi non torneremo di certo, ma come primo provvedimento consiglierei di mettere il cartello «Bambini al guinzaglio». Grazie dell'accoglienza.

Guglielmo Pennati
Monza