Bravi voi a calcio, ma noi triestini siamo «giuliani»

Lettere al direttore
Lettere al direttore
AA

Ho letto su internet il commento della partita con le squadre di Trieste e Brescia. Complimenti per la vittoria della vostra squadra. Più che la sconfitta della Triestina, non ho digerito e non posso digerire il commento a fine articolo dove viene chiarita la giusta invalidazione del gol del vantaggio «friulano». Tengo a precisare che la nostra regione è: «Friuli Venezia Giulia» dove il Friuli confina a occidente con il Veneto e a oriente con il fiume Isonzo; dall’Isonzo sino all’estremo confine orientale della nostra regione esiste la «Venezia Giulia». Territorio piccolo. Purtroppo il rimanente territorio della Venezia Giulia è passato alla ex Jugoslavia al termine della II Guerra Mondiale non per colpa dei giuliani! Trieste fa parte della Venezia Giulia! I friulani sono di ceppo longobardo, i giuliani sono discendenti di Roma prima (Trieste è stata fondata da Roma) e di Venezia poi. Non è una mera questione di campanilismo ma proprio di carattere delle persone. Va detto che i friulani sono persone stimatissime e gran lavoratori con i quali ho collaborato tutta la vita fino alla pensione. Oggi le due componenti si stanno livellando sempre di più, ciò non toglie che il nostro territorio, seppure piccolo, è ancora Venezia Giulia e quando si parla di argomenti che riguardano questo territorio, per cortesia, lo si chiami col suo nome. Nella fattispecie... gol del vantaggio «giuliano» e non friulano.

G. Vigini

Carissimo, leggendola c’è venuto in mente l’inno nazionale, in particolare la strofa: «Noi siamo da secoli / Calpesti, derisi / Perché non siam popolo / Perché siam divisi». Lo scriviamo senza acrimonia, né puntando il dito, poiché anche noi facciamo parte di questa Italia e allorché si tratta di regione, provincia, Comune, quartiere o frazione, ci vengono naturali i distinguo. E se quando eravamo più giovani - e idealisti - ci indispettivamo, ritenendolo un particolarismo dannoso, oggi siamo assai più indulgenti, ricordando che la «diversità» è un valore e che ogni limite cela un’opportunità. Messaggio ricevuto, allora, caro amico «giuliano». Da Brescia, che ha anch’essa origini romane, ma pure robusto innesto longobardo, è tutto. (g. bar.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...