Bambini "morosi" in mensa

Critiche.
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Che succede nel Bresciano? Il consigliere comunale Lega Nord Giovanni Soldi lamenta aspramente sul suo giornale (24 dicembre) che la maggioranza Pd che amministra il Comune di Botticino cacci dalla mensa scolastica i bambini "morosi", cosa che il sindaco di Adro, maggioranza Lega Nord al 63%, ha già fatto due mesi fa.

Il signor Soldi, leghista, "si vergogna" dei suoi amministratori Pd che fanno "scelte meschine, dilapidano cifre consistenti in investimenti sbagliati e in mille rivoli di sprechi e stanziano solo 20.000 euro per le famiglie in difficoltà".

Non sa che il sindaco di Adro, suo compagno di partito, respinge i fondi regionali per il sostegno affitti, non aderisce al buono sociale per le famiglie numerose istituito dal Piano di Zona, tace sugli aiuti alle "famiglie in fragilità con minori".

Forse anche lui sta sprecando soldi in mille rivoli, compreso un mutuo per edificare scuole nuove, più piccole e meno funzionali di quelle che abbiamo e che si potrebbero mettere a norma con una modesta cifra, ma che verranno abbattute e sostituite da un altro "rivolo" di abitazioni private.

Forse i bambini cacciati dalla mensa di Botticino sono "white", mentre quelli di Adro hanno la faccia "spalmata di cioccolato" (come scherzano alcuni loro compagni) e purtroppo non hanno "cognome padano" e non pagano perché "non vogliono pagare" (come scrive il sindaco sui suoi manifesti, dimenticando la crisi), perciò è costretto a stanziare 10.000 euro e ad alzare le rette della scuola materna.

Spero che la lettera natalizia del leghista signor Soldi convinca il sindaco leghista di Adro, signor Lancini, a ritirare quelle sue lettere di espulsione, se non altro, per differenziarsi dai "vergognosi amministratori Pd, buonisti e ipocriti" di Botticino.

Vittoria Romana Gandossi

Adro

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