Autostrade: nulla da invidiare alla Germania

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Ho letto la missiva su pedaggi e autostrade, non ho potuto esimermi dal rispondere, in quanto questo sentimento di presunta inferiorità di ciò che ha il nostro paese nei confronti degli altri, oltre a essere spesso e volentieri mal riposto, è altrettanto spesso basato su percezioni e non su fatti e numeri. Io viaggio molto spesso e da molti anni e posso assicurare al gentile signore che la rete autostradale italiana è invidiabile, sia per la qualità del manto stradale, che per la segnaletica (orizzontale e verticale), che per l'illuminazione delle uscite o delle aree di sosta, senza parlare delle strepitose code che i tedeschi vivono giornalmente, dovute a lavori di varia natura e mi creda il gentile signore che anche in Germania ci sono molte autostrade a 2 corsie dove ce ne starebbero persino 8 (pianura, senza particolari ostacoli naturali) e che la qualità dell’asfalto in molti tratti è orribilmente bassa. In termini di sicurezza poi non siamo secondi a nessuno, sia grazie ai tutor che alle barriere di varia natura. Ovviamente queste considerazioni non valgono sul 100% della rete autostradale, le debite eccezioni ci sono tutte, ma se paragono le strade svizzere o tedesche alle nostre, mi dispiace, ma non c’è confronto. Pagare 70 centesimi di euro (o 1 franco svizzero, cioè circa 90 centesimi di euro) per avere un bagno talvolta più pulito nelle stazioni di servizio è un argomento che posso comprendere, allo stesso modo comprendo che autostrade migliori comportino spese più elevate. I pedaggi italiani sono un po’ costosi e forse sarebbe gradito avere una sorta di abbonamento annuale per chi le sfrutta di più, o una sorta di scontistica (per es. con Telepass) dopo un certo ammontare di chilometri, ma per una volta lasciatemi dire che stiamo meglio noi.

// Emanuele Taboni
Ospitaletto

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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