Angeli in azzurro al Comando di via Donegani

AA
Il titolo potrebbe far pensare ad un argomento di natura fanta-religiosa ed invece trattasi semplicemente delle vigilesse della nostra Polizia municipale (chiedo venia ai «maschietti»). In primis mi pregio di essere stato già ospite di questa bella Rubrica affermando che ho cercato sempre di portare a conoscenza della Comunità, l’aspetto positivo ed educativo delle persone. Quotidianamente, attraverso i mezzi di comunicazione, siamo letteralmente bombardati da tragiche notizie (omicidi, delitti di ogni genere e quanto altro) che generano nella nostra psiche reazioni di mera sfiducia e tristezza aggiungendosi all’insicurezza della crisi che da tempo ci attanaglia. Sono certo, al contrario, che, portare alla ribalta della cronaca fatti concreti di coraggio, correttezza morale e civiltà, concorrerebbe a creare un clima di positività nei rapporti sociali. Esempi se ne troverebbero tanti, basterebbe soffermarsi ad osservare tutto quello che ci circonda: - madri con prole che riescono a vivere decentemente con 700 euro mese; - giovani volontari di ogni categoria che alleviano dolori e disagi di malati e bisognosi; - persone caritatevoli che cercano, anche con piccole donazioni, di soddisfare i primari bisogni dei più sfortunati. Nel mio caso specifico, (76enne parkinsoniano, invalido civile al 100% con scarsa attività motoria) dovendo sanare alcuni inconvenienti amministrativi presso il Comando dei vigili di via Donegani, sono stato indirizzato ed aiutato con grande tenerezza, dalla signora Susanna Berardi e dalle sue colleghe, da rimanere felicemente stupito e commosso da tanta comprensione. Spero che questa mia esperienza possa incentivare un atteggiamento collaborativo verso la Polizia municipale e per questa ragione, invito gentilmente il contravvenzionato di turno, a farsi un esame di coscienza prima di giudicare chi fa il proprio dovere per renderci la quotidiana vita cittadina meno disagevole. Gennaro Savastano Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato