Angeli azzurri hanno lottato per farmi vivere
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Mi chiamo Massimiliano e all’anagrafe sono nato il 29/10/1964. Ma un insieme di eventi favorevoli mi hanno permesso di rinascere il 24 luglio 2013 grazie ai Volontari del Garda, angeli azzurri.Sì, sono rinato il 24 luglio 2013 grazie a un gruppo di volontari del 118 che con professionalità, freddezza, decisione e caparbietà hanno lottato perché io potessi continuare a vivere. Non vi racconto in che condizioni ero, sarebbe troppo crudo. Ma posso raccontare il lavoro di squadra effettuato da un gruppo di professionisti (non sanitari) che dedicano i loro sabati, le loro domeniche e le loro festività, la loro vita a soccorrere tutte le persone che hanno bisogno d’essere soccorse. Ed io che sono soccorritore per la prima volta mi sono trovato con i ruoli ribaltati, io stesso sull’asfalto. È Tia il mio gigante buono che con voce decisa, sicura, mi scuoteva, mi ordinava di non mollare, mi stringeva le mani e mi diceva: io sono qui e non ti mollo, non permetterò che tu te ne vada. Scrivo queste cose con le lacrime che mi scavano il viso. Tia, il gigante buono è così, altruista, professionale e con un cuore immenso. Voglio precisare che il suo comportamento non era dettato dal fatto che eravamo colleghi, lui è un professionista, di poche parole, ma il suo sguardo, il suo sorriso valgono più di mille parole. Vorreri ringraziare tutti i componenti della squadra che è intervenuta, in silenzio ognuno sapeva il suo ruolo, nessuno intralciava il lavoro dell’altro, un lavoro svolto da volontari e voglio precisare volontari che fanno questo per amore nei confronti del prossimo, non a scopo di lucro. Per fortuna nel momento giusto ci sono sempre le persone giuste. Io ho avuto l’onore di fare parte di questa fantastica famiglia, sono fiero d’essere stato istruito professionalmente da un gruppo di fantastiche persone. Il mio vuole essere un appello alla classe politica che si attivi a stanziare fondi di vitale importanza. La vita è fantastica, grazie angeli azzurri, grazie Mattia. Grazie a tutti. Il mio percorso di recupero sarà lunghissimo, duro, doloroso. Ma lo devo fare per me, per chi mi ama e per tutti quelli che il 24 luglio hanno permesso che io ritornassi a vivere. Grazie ragazzi, grazie colleghi, grazie angeli invisibili.
Massimiliano Balzarotti Villanuova sul Clisi
Massimiliano Balzarotti Villanuova sul Clisi
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